Proof-of-work vs Proof-of-stake: dove porterà? | ETH si ridimensiona in vista dell’aggiornamento

La diatriba dei trader sull’utilità del proof-of-work vs proof-of-stake sta mettendo a dura prova alcune criptovalute, creando un vuoto operativo nelle contrattazioni degli investitori. In questo scenario risulta particolarmente interessante l’andamento di Ethereum che aspetta proprio questo passaggio per poter potenziare le sue chance rialziste. A questo punto resta da vedere in che modo questa implementazione può alzare la posta in gioco per tutti i sostenitori del prezzo di ETH. Sicuramente il conflitto tra i due sistemi mostra che c’è ancora una spaccatura nel mercato tra analisti e trader circa le potenzialità e gli strumenti delle criptovalute. Il vantaggio nel passaggio tra proof-of-work vs proof-of-stake è evidente per molti, mentre una buona parte di detrattori resta nella convinzione che porterà solo ad una maggiore volatiltità.

Il prezzo di Ethereum potrebbe ridimensionarsi in attesa del suo rally

La guerra “a catena” di ETH si è fatta sentire soprattutto nel momento in cui USD Tether si è schierata a favore del proof-of-stake di Ethereum. In questo scenario i tecnici ritengono che una divisione della catena in Ethereum potrebbe portare alla creazione di un nuovo asset digitale. Su questa lunghezza d’onda BitMEX ha lanciato un contratto di margine con leva in ETHPoW considerando attendibili queste previsioni da parte degli analisti, secondo cui ora il prezzo di ETH può tranquillamente sfiorare la zona di domanda tra $ 1.560 e $ 1.640, prima del suo atteso rally.

Questo conflitto tra i due sistemi è nato sostanzialmente su Twitter dell’hedge fund Galois Capital, laddove la battaglia tra i sostenitori del proof-of-work e del proof-of-stake si è intensificata con le dichiarazioni dei fondatori della stablecoin USD Tether che ufficialmente si sono schierati con la scelta di ETH. A questo punto resta da vedere se l’unione si tradurrà in una transizione stabile e riuscita al proof-of-stake oppure ci sarà un vero e proprio crollo. Il margine di possibilità ampio ma dalla parte di ETH ci sono in questo momento una serie di condizioni favorevoli. Per questo motivo l’implementazione è così attesa dai mercati.

Diciamo che tutto è partito con un tweet di Kevin Zhou di Galois Capital alimentando il dibattito già aperto sulle catene parallele di proof-of-work e proof-of-stake di Ethereum. In tal senso Zhou è seriamente convinto che Ethereum proof-of-work al di là delle sue potenzialità sul campo avrà difficoltà ad imporsi.

Concludendo il prezzo di Ethereum appare decisamente squilibrato a causa di una serie di implicazioni operative provenienti da venti contrari. Così se da un lato prova a spingere verso l’alto per poter limitare le perdite di fronte ad un imminente crollo, dall’altro lato potrebbe invece crollare del tutto raggiungendo una soglia negativa prima di salire a $ 2.000. In questo scenario però bisogna far notare che attualmente ETH è in vantaggio rispetto a Bitcoin e dunque il calo programmatico sarebbe una prima tappa della sua risalita. In ogni caso si percepisce un rinnovato interesse da parte degli investitori che sono maggiormente attenti alle dinamiche del prezzo di ETH soprattutto dopo aver scoperto che ci sono abbastanza condizioni per favorire un nuovo rally sul mercato.

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