Ancora problemi per Solana dopo la quinta interruzione dell’anno che ha seriamente mandato in tilt l’attività degli investitori. Si tratta di una nuova battuta d’arresto che rallenta il suo sentiment a rialzo. Questa volta pare che la problematica sia stata scaturita da un errore di consenso relativo ai bug. Insomma qualcosa che poteva essere evitato e che continua a ripetersi nonostante le critiche degli investitori.
La rete Solana colpita da una nuova interruzione del sistema
Con questa quinta interruzione Solana si conferma un asset in profonda crisi nonostante gli ottimi picchi delle sessioni precedenti. Subire però nell’arco di 12 mesi così tante interruzioni significa rallentare il percorso di crescita andando a penalizzare gli investitori più fedeli che ora si trovano davanti ad un bivio. Secondo gli operativo è stato ancora una volta il bug a mettere offline la blockchain di Solana. Il dramma è che quest’ultima interruzione è durata più del previsto. Stiamo parlando di circa quattro ore e mezza poiché gli operatori di validazione sono riusciti a ripristinare la rete solo dopo una serie di verifiche capillari.
In questo scenario fa eco la posizione del co-fondatore di Solana Labs Anatoly Yakovenko che in un tweet ha spiegato cosa è in realtà successo. Ebbene pare che il sistema è stato portato a considerare una parte della rete come una sorta idi blocco non valido, laddove non è stato possibile formare alcun consenso. Questa posizione si riferisce ad una tipologia di transizione che non è stata riconosciuta dal sistema secondo la documentazione ufficiale fornita dai vertici di Solana.
Tecnicamente quello che è successo per molti è una diretta considerazione di una cattiva gestione, per altri è semplicemente frutto del caso. Ad ogni modo stiamo parlando di un blocco che ha creato non pochi problemi alla rete con una serie di perdite che difficilmente saranno recuperate dal sistema. A tal proposito un bug nella funzionalità ha causato la generazione di output diversi da parte dei nodi con conseguente errore di consenso, che ha portato inevitabilmente ad un’interruzione del sistema.
Successivamente quando la rete è stata ripristinata non c’era questa funzione, segno che si stava lavorando per risolvere il problema. Il discorso è che questo ostacolo non solo ha fatto perdere del tempo agli investitori ma ha contribuito ad allentare la presa sull’asset rendendolo fin troppo friabile per il capitale degli acquirenti che hanno preferito rimandare qualsiasi tipo di investimento.
In siffatto contesto i traders professionisti hanno notato che i prezzi di SOL con questo problema hanno registrato una grave perdita accumulandosi quasi il 14% nelle ultime 12 ore circa in un calo sotto i $ 40. Inoltre facendo bene i calcoli iI token nativo della rete è stato costretto a registrare a fine sessione una perdita dell’85% dal suo massimo storico di novembre 2021 di $ 260 e non è escluso che di questo passo possa scendere ancora spinto da una resa operativa che non aiuta Solana ad emergere. Qual è il rimedio a queste problematiche operative? Ovviamente gli analisti stanno studiando un sistema per aiutare gli operatori di SOL ad intervenire tempestivamente.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.