I Bitcoin scivolano a quota 38.100$ | Il prezzo dei BTC alterato da un’ondata ribassista

L’andamento altalenante del mercato ha prodotto una serie di calo vertiginosi come quello che sta investendo i Bitcoin. Stiamo parlando di una pesante contrazione che mira a rovesciare la risalita tanto attesa. Scivolando però intorno alla quota dei 38.100$ l’asset rischia di mettere in discussione la sua autorevolezza riducendo la spinta rialzista iniziale. Ragion per cui sembra inevitabile una chiusura della candela mensile in negativo con una serie di conseguenze su larga scala in merito alla fragilità del suo supporto di resistenza.

BTC: le continue oscillazioni del mercato influiscono sul rendimento dei Bitcoin

Il mercato digitale finanziario nella sua perenne volatilità innesca situazioni di incertezza tra gli investitori. In particolare con i BTC ha creato uno scenario imprevedibile che si sta ripercuotendo nell’asset con fluttuazioni tra i 38.180$ ai 38.600$ su Bitstamp. L’idea è che queste perdite costanti e giornaliere non possono essere più reintegrate a causa di una serie di ragioni di natura macroeconomica. Per questo motivo i BTC stanno particolarmente soffrendo i difficili stravolgimenti della situazione geopolitica attuale.

Basti pensare che proprio ieri la coppia BTC/USD ha registrato una performance debole a cui hanno seguito tutte le altre criptovalute comprese le altcoin. Di conseguenza è naturale che ci sia questa correzione, quello che invece stona con le previsioni è l’assenza di una prospettiva rialzista che ora poteva essere automatica. Se guardiamo per un attimo ai risulti della borsa di ieri vediamo che mentre l’S&P 500 ha chiuso con un -3,6% e il Nasdaq 100 con -4,5%, l’Hang Seng di Hong Kong, invece, ha guadagnato il 4%. Questo vuol dire che al momento il mercato cinese è l’unico a beneficiarne.

In questo scenario anche l’indice del dollaro statunitense (DXY), pur vacillando ha poi recuperato terreno riuscendo a consolidarsi vicino al suo picco storico. Per questo motivo sarebbe comunque difficile che si avverasse un rally dei prezzi con una situazione finanziaria del genere che sta premiando l’economia tradizionale. Solitamente eravamo stati abituati ad una ripresa immediata dopo un crollo, ma ora le condizioni appaiono diverse. L’unico modo per rovesciare questo esito è sperare in un aiuto del governo americano che intervenendo nella questione potrebbe riprendere il controllo della curva dei rendimenti e innescare un rally sui mercati. E’ inutile dire che ci sembra molto improbabile come tipo di scenario, considerando quello che è successo fino a questo momento nel mercato dei BTC.

Concludendo anche se il governo americano riesce a prendere il controllo della curva dei rendimenti risulta difficile credere che possa invertire la rotta delle crypto per via degli effetti di questo cambiamento sull’economia globale. D’altronde quella digitale non si sta muovendo più come alternativa a quella tradizionale creando una serie di spaccature tra investitori e acquirenti. Così facendo secondo alcuni esperti non si fa altro che allungare i tempi della resa che vedrebbe il valore del dollaro ridursi rispetto all’oro e soprattutto ai Bitcoin. Ovviamente l’obiettivo attuale è quello di scongiurare la sempre più crescente necessità di monete digitali che stanno acquisendo un ruolo di beni rifugio in controtendenza rispetto alle recenti analisi di mercato.

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