21Shares ha recentemente presentato una richiesta per un ETF su Solana. La notizia è a dir poco significativa, dato che si tratta della seconda richiesta per uno strumento del genere, dopo quella inoltrata la scorsa settimana da VanEck. Parliamo di due dei principali emittenti di prodotti finanziari legati alle criptovalute. Questa iniziativa, che arriva a poco più di un mese dalla storica approvazione degli ETF su Ethereum, può rappresentare un svolta epocale per l’espansione degli investimenti istituzionali nel mercato crittografico.
La richiesta di 21Shares
L’ETF su Solana proposto da 21Shares mira a offrire agli investitori un accesso più diretto e regolamentato alla quinta criptovaluta in assoluto per capitalizzazione di mercato. D’altronde, nonostante i pareri degli appassionati di criptovalute su Solana siano molto contrastanti tra loro, parliamo indubbiamente di una delle blockchain più in crescita negli ultimi anni, che molto probabilmente continuerà a catturare l’interesse degli investitori. Questo anche grazie all’ormai consolidata – almeno tra i fan di Solana – narrativa dell’Ethereum Killer, della quale vi abbiamo più volte parlato, che pone il progetto come vero e proprio contraltare rispetto all’attuale regina delle alt coin (Ethereum).
A testimoniarlo è anche la performance realizzata da Solana nel corso degli ultimi 12 mesi, con un impressionante + 696% di crescita impresso sul grafico.
L’importanza di un ETF su Solana
Gli ETF (Exchange-Traded Fund) sono strumenti finanziari che permettono agli investitori di acquistare asset o combinazioni di vari asset, in questo caso Solana, attraverso i mercati tradizionali. Questo tipo di prodotto finanziario può attrarre un’ampia gamma di investitori, dai singoli retail agli istituzionali. Il merito è tutto da individuare nella maggiore accessibilità rispetto ai canali abitualmente utilizzati, almeno fino ad oggi, per investire in criptovalute. L’introduzione di un ETF su Solana potrebbe inoltre contribuire a stabilizzare il prezzo della valuta, riducendo la volatilità che spesso caratterizza il mercato delle alt coin. La presentazione della richiesta da parte di 21Shares è stata accolta con grande entusiasmo dalla comunità crypto.
Il ruolo della Sec e delle elezioni USA
Tutto ciò, ovviamente, potrà concretizzarsi soltanto a patto che la SEC – indebolita rispetto a qualche tempo fa ma ancora determinata a considerare “security” buona parte delle crypto, Solana inclusa – non apponga troppe resistenze. In tal senso sarà fondamentale l’esito delle elezioni presidenziali di novembre 2024 negli USA. La SEC potrà infatti pronunciarsi non prima di novembre o dicembre 2024.
Nonostante le criptovalute non siano state oggetto di discussione durante gli ultimi dibattiti elettorali, lo scetticismo dell’amministrazione Biden e più in generale tutta l’area democratica, è ormai di dominio pubblico. D’altro canto Donald Trump continua a fare promesse ai crypto investitori, prospettando invece scenari apocalittici in caso di riconferma di Biden. Difficile capire quanto il Tycoon abbia realmente a cuore la questione e quanto si tratti di mera propaganda elettorale. Viste le ultime proiezioni che lo danno ampiamente in vantaggio, lo scopriremo probabilmente tra qualche mese.
Fonte: 21Shares
Sono un Content Editor che ha scritto oltre 7.000 articoli per magazine e testate giornalistiche. Oggi mi occupo principalmente di cronaca finanziaria, politica e attualità e per Broker-Forex.it scrivo per la sezione news su crypto e Bitcoin.