Toni sempre più accessi e agguerriti nella battaglia tra la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti e tutto l’universo che gravita attorno a Ethereum (ETH). Lo scontro si è inasprito nel corso della giornata di ieri, 25 aprile 2024, quando Consensys, compagnia finanziaria di primo piano che da sempre supporta la blockchain di Ethereum, ha presentato una causa contro l’ente di vigilanza statunitense. Nel frattempo Gary Gensler, numero uno della SEC, sta preparando azioni legali contro altri player di primo piano della crypto-industry. Gli atti della denuncia sono stati depositati da Consensys presso un tribunale federale del Texas.
Consensys contro SEC: la miglior difesa è l’attacco
Stando a quanto emerso fino ad ora e ripotato dalle più autorevoli testate economiche americane, nonché da Reuters, [1] la causa intentata dalla compagnia sarebbe in realtà da interpretare come una difesa. La mossa sarebbe infatti funzionale a fermare sul nascere l’azione legale che la SEC sarebbe sul puto di muovere nei confronti dell’azienda. Le attenzioni della Securities and Exchange Commission sarebbero nello specifico rivolte al wallet MetaMask.
Ethereum è una security?
Ma nel reclamo di Consensys è presente anche un’ulteriore richiesta. La società chiede infatti al tribunale texano di dipanare definitivamente una delle questioni più controverse nel già fumosissimo scenario normativo del mondo crypto. Si tratta della questione alla base delle controversie in merito all’approvazione degli ETF Spot su Ethereum, ovvero la definizione dell’asset come commodity o security. I toni del documento sono a dir poco catastrofici. Nelle 34 pagine consegnate alle autorità texane viene ripetutamente sottolineato come le azioni della SEC, oltre che illegittime, potrebbero determinare un vero e proprio cataclisma per la rete Ethereum, con conseguenze significative per tutto il settore crypto.
Consensys: “SEC può causare una catastrofe su Ethereum”
“Il sequestro illegale dell’autorità della SEC su ETH – si legge infatti nel documento – andrebbe a rappresentare una vera e propria catastrofe per la rete Ethereum e per Consensys […] Ogni singolo detentore di ETH, inclusa la società Consensys, temerebbe di infrangere leggi sui titoli semplicemente trasferendo degli ETH sulla rete. Va da sé che uno scenario del genere andrebbe letteralmente a bloccare l’utilizzo della blockchain di Ethereum negli USA. Ciò paralizzerebbe una delle più grandi innovazioni di Internet”. Ad inasprire la situazione anche il fatto che il presidente della SEC, Gary Gensler, stia apparentemente intraprendendo una vera e propria campagna contro le più importanti compagnie del settore criptovalute, tra cui Coinbase e Uniswap.
Gary Gensler e la propaganda anti-crypto
Nel corso dell’ultimo mese sono infatti molto numerose le richieste di documenti e audizioni da parte della SEC ai big player del settore. Ma cosa viene chiesto in queste audizioni? Sostanzialmente i vari attori del settore crypto devono rispondere e contestualizzare nel dettaglio eventuali rapporti con la fondazione Ethereum. Anche in questo caso gli intenti di Gensler sembrano chiari: il numero uno della SEC vuole dimostrare che le complesse interazioni della fondazione Ethereum andrebbero a connotare l’asset come security e non come commodity. L’ente in questo momento può farlo grazie anche e soprattutto all’assenza di chiarezza nel quadro normativo. Per questo Consensys chiede a gran voce delle leggi più chiare alle autorità americane.
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