Brad Garlinghouse, CEO di Ripple, ha annunciato l’imminente lancio di una nuova stablecoin, che si chiamerà Real USD (RLUSD). Il lancio della stablecoin di Ripple rappresenta un passo in avanti significativo per XRP. Inoltre, grazie al miglioramento della sua posizione nell’ormai lunghissima querelle legale con la SEC, l’azienda torna dopo anni a poter quantomeno sognare un futuro luminoso.
Brad Garlinghouse annuncia RLUSD
XRP mira infatti dichiaratamente a posizionarsi tra i piani alti (top 5) del mondo crypto. Un obiettivo del genere, nel 2024, non può prescindere dalla creazione di una stablecoin. Garlinghouse ha sottolineato subito che RLUSD, come facilmente intuibile dal nome, sarà ancorata al dollaro americano.
Il suo scopo sarà garantire stabilità e fiducia agli utenti. Nel corso della presentazione, Garlinghouse ha inoltre spiegato che RLUSD sarà implementata sia sulla rete Ethereum che su XRP Ledger. Si tratta di una scelta strategica – e molto probabilmente azzeccata – per sfruttare le capacità di entrambe le blockchain. Ciò dovrebbe inoltre permettere di incrementare la popolarità del progetto, soprattutto in nicchie crypto come quella Ethereum, i cui membri generalmente non hanno una grande opinione di Ripple.
L’accusa principale che viene mossa al progetto è quella della “scarsa decentralizzazione”. Ma è proprio questo il fattore che ha permesso a Ripple di instaurare sin da subito partnership importanti con grandi player della finanza tradizionale.
Cosa sappiamo su RLUSD
La speranza dei vertici di Ripple, che sembra ormai sempre più focalizzata sul proporre soluzioni per facilitare le transazioni internazionali, è rendere RLUSD accessibile proprio per questo genere di scambi di denaro. D’altronde rappresenta uno dei casi d’uso più comune, nonché sottovalutato. Si tratterebbe in altre parole di un’alternativa solida e affidabile alle altre stablecoin già presenti sul mercato, a cui si andrebbe però ad aggiungere l’esperienza di Ripple nel settore delle transazioni internazionali.
Real USD (RLUSD) è progettata per mantenere un valore stabile ancorato al dollaro statunitense. Per farlo sfrutta il classico meccanismo di collateralizzazione. La stablecoin è infatti supportata da riserve di dollari statunitensi, verificate regolarmente per assicurare la trasparenza e mantenere alta la fiducia degli utenti. RLUSD potrà inoltre sfruttare l’integrazione con i servizi finanziari di Ripple, come il suo network di pagamenti trans-frontalieri RippleNet. Tramite queste modalità, gli utenti potranno scambiare denaro con efficenza, sicurezza e soprattutto velocità. L’adozione di RLUSD potrebbe quindi rappresentare un momento di svolta senza precedenti per tutto il settore delle rimesse internazionali.
Perché le stablecoin sono così importanti?
Le stablecoin giocano un ruolo importantissimo, cruciale nell’ormai sconfinato e variegato universo della crypto finanza. La recente esperienza di Tether, la stablecoin più capitalizzata del mercato, ne è soltanto l’ennesima dimostrazione. In estrema sintesi possiamo affermare che il plus di questo particolare genere di crypto è dato dalla loro capacità di integrare i vantaggi delle criptovalute con la stabilità delle valute fiat.
Se le criptovalute sono di norma estremamente volatili – almeno se comparate alle valute fiat – le stablecoin sono ancorate proprio ad una valuta tradizionale, nella maggior parte dei casi al dollaro americano (USD). Questa stabilità gioca ovviamente un ruolo fondamentale nell’accelerazione dell’adozione di massa, in primis per quanto riguarda l’integrazione nei sistemi finanziari tradizionali.
[1] Fonte: Xrpledgerapex.com
Sono un Content Editor che ha scritto oltre 7.000 articoli per magazine e testate giornalistiche. Oggi mi occupo principalmente di cronaca finanziaria, politica e attualità e per Broker-Forex.it scrivo per la sezione news su crypto e Bitcoin.