Pericolo “doppio top” per Bitcoin: cosa vuol dire 

Bitcoin e il settore crypto continuano a far tribolare gli investitori. Il prezzo della regina delle criptovalute si muove al momento attorno a valori sui 57.950 dollari. Possiamo quindi affermare senza paura di sbagliare che sono state ampiamente disattese le stime di molti esperti del settore – o presunti tali – che parlavano di livelli di prezzo superiori ai 100mila dollari entro giugno o luglio 2024.

La discesa del settore crypto è solo all’inizio?

Il timore al momento è che le speranze di qualche mese fa possano essere infrante in maniera ancor più lampante, con la discesa di Bitcoin, Ethereum e le altre, che potrebbe continuare nel corso dei mesi estivi. Tutto ciò nonostante l’approvazione dell’ETF Ethereum, il cui effetto rialzista sembra al momento ben meno dirompente di quanto pronosticato. Più bassa del previsto anche la chiusura settimanale di BTC. Il sospetto di molti analisti a questo punto è quello di aver assistito ad una sorta di bull trap con l’ultimo rialzo. Se così fosse, il pericolo di una nuova discesa sarebbe realmente dietro l’angolo. 

Le soglie chiave a $57K e $53K

La soglia da tenere d’occhio è quella dei 57mila dollari, già più volte violata e recuperata nel corso degli ultimi giorni. Qualora dovesse venire nuovamente infranta il supporto chiave sarebbe quello dei 53mila dollari.In un contesto del genere è però importante sottolineare che alla base dei recenti cali di prezzo ci sono le vendite di BTC sequestrati dalle autorità USA e della Germania, nonché gli ingenti rimborsi di Mt. Gox. In altre parole ci troviamo di fronte ad una vera e propria testa perfetta. Ma potrebbe non essere finita qui. 

Doppio top per Bitcoin?

Un “doppio top” – più noto nella versione inglese “double top” – è un pattern di analisi tecnica utilizzato per prevedere un’inversione di tendenza. Il double top si forma quando il prezzo di un asset raggiunge un livello massimo due volte, con un calo intermedio, e non riesce a superare tale livello nella seconda occasione. Si tratta generalmente di un segnale bearish.

Il popolarissimo trader Peter Brandt sostiene che la price action recente di Bitcoin stia andando a completare proprio questo genere di conformazione.  Se le stime di Brandt si rivelassero esatte, BTC potrebbe presto scendere verso i 45/44mila dollari. Verrebbe così rispettata la previsione – ai tempi estremamente impopolare tra gli appassionati di crypto –  di JP Morgan del marzo scorso. Il noto istituto finanziario, proprio mentre la maggior parte degli esperti parlavano di target superiori a 100mila dollari, aveva settato un obiettivo di prezzo di 45mila dollari per luglio 2024. 

Volatilità in arrivo

Secondo Michaël van de Poppe, che parla di un imminente breakout rialzista nei prossimi giorni, la situazione è meno drammatica del previsto. Tuttavia alcuni segnali tecnici, come la divergenza ribassista nel Relative Strength Index (RSI) settimanale di Bitcoin, rappresentano un evidente alert sugli imminenti rischi di correzione. Nonostante ciò, l’accumulo recente di BTC da parte di grandi detentori, potrebbe suggerire preparativi per una potenziale ripresa dei prezzi.

Fonte dati: CoinMarketCap

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