FIT21 approvato: svolta per le criptovalute e duro colpo per la SEC

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato il FIT21, ovvero il Financial Innovation and Technology for the 21st Century Act. Si tratta di una svolta storica, per certi versi epocale, che segna un importante passo avanti nella regolamentazione delle criptovalute. Quanto accaduto evidenzia inoltre, ancora una volta, quanto il vento stia cambiando ai piani alti del potere statunitense. Ad essere delegittimata da questo voto è soprattutto la SEC (Security Exchange and Commission) degli Stati Uniti. Parliamo del principale nemico del settore crypto, una costante spina nel fianco dell’industria, che ha appena subito un duro colpo alla sua autorità, ecco perché.

Criptovalute, FIT121 passa alla Camera USA, anche i democratici tradiscono Biden

FIT21 passa alla Camera dei Rappresentanti nonostante l’opposizione di Biden

Con un voto di 279 deputati favorevoli contro soltanto 136 contrari, il disegno di legge ha ottenuto un forte sostegno bipartisan. Da notare il significativo appoggio arrivato anche dall’area democratica, con molti deputati che hanno quindi deciso di discostarsi dall’operato e dalla visione dell’amministrazione Biden. L’opposizione della Casa Bianca era  stata infatti nettissima. L’attuale presidente Joe Biden aveva espresso dichiaratamente la sua contrarietà, senza tuttavia minacciare un veto, cosa che avrebbe potuto fare e che in molti si aspettavano.

Questo provvedimento rappresenta la prima legge di rilievo sulle criptovalute a superare uno dei rami del Congresso. Ora il disegno di legge passa al Senato, dove il suo futuro è però tutto da scrivere. In ogni caso si tratta di un segnale forte, che evidenzia un netto cambiamento del trend politico dominante negli USA.

FIT21, cosa stabilisce 

Il FIT21 [1] stabilisce un nuovo quadro normativo per i mercati delle criptovalute negli Stati Uniti. L’obiettivo è colmare il divario con altre giurisdizioni globali che hanno già implementato regolamenti più approfonditi nel settore. La legge prevede protezioni per i consumatori e designa la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) come principale regolatore delle risorse digitali, chiarendo la distinzione tra token come titoli o merci. Ed è proprio questo il punto fondamentale. Il passaggio di poteri a favore della CFTC sarebbe tutto a discapito della SEC, che avrebbe così molte meno possibilità di ostacolare il settore, come fatto negli ultimi anni.

SEC, Gary Gensler non ci sta

Il presidente della SEC, Gary Gensler, ha ovviamente criticato il FIT21, sostenendo che non sarebbe necessario e che potrebbe compromettere le attuali normative sui titoli. L’approvazione del FIT21, soprattutto qualora dovesse passare anche al Senato, rappresenterebbe infatti una inequivocabile sconfitta per Gensler, la SEC e tutti i sostenitori delle posizioni anti-criptovalute.

Le indicazioni politiche 

È altresì interessante notare come molti deputati democratici abbiano letteralmente tradito la linea del partito, sostenendo il disegno di legge FIT21 in opposizione alla dottrina anti-criptovalute della leadership democratica. Segno evidente che anche la parte politica storicamente più restia alla rivoluzione finanziaria crittografica sia stata ormai ammaliata dal settore, almeno in parte. Il FIT21 resta tuttavia “figlio” dell’area repubblicana, che lo ha promosso con insistenza. Ciò evidenzia la crescente fiducia nel mondo crypto da parte di una significativa fetta dell’imprenditoria americana, che ha storicamente fatto riferimento più sull’area repubblicana che su quella democratica per far tutelare i propri interessi.

[1] Comunicato Governo Stati Uniti approvazione FIT21

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