Bitcoin crolla a 61.000$ e torna la paura: cosa sta succedendo ?

Bitcoin crolla, cosa c'entra la Francia

Il mercato di Bitcoin e delle criptovalute sta registrando cali di prezzo a dir poco significativi. Il valore della regina delle criptovalute è infatti sceso del -4,6% nel corso delle ultime 24 ore. Contestualmente la market cap è tornata sui 1230 miliardi di dollari. Il volume degli scambi nel corso dell’ultima giornata si attesta invece sui 19 miliardi di dollari, in crescita del +147% dopo la – ormai abituale – scarsa volatilità del week end.

Come di consuetudine in fasi di questo tipo, a soffrire maggiormente sono le ALT coin, inclusa la più capitalizzata e importante tra esse, ovvero Ethereum, che perde il -5,78%. Il dump in corso sta preoccupando non poco gli investitori e gli analisti finanziari, che adesso temono che Bitcoin possa addirittura tornare su livelli prossimi ai 50mila dollari.

Questo almeno suggeriscono i dettami dell’analisi tecnica dopo la rottura al ribasso del supporto chiave dei 64mila dollari nel corso della giornata di ieri. 

I motivi finanziari del crollo di Bitcoin 

Ma quali sono i motivi alla base di questo crollo? Sono diversi i fattori che stanno contribuendo a determinare quella che non può essere ancora definita “la tempesta perfetta”, ma potrebbe diventarlo nel corso delle prossime ore. In primis troviamo il calo del settore azionario al quale il mondo delle criptovalute è ormai intrinsecamente correlato.

I timori sono relativi soprattutto al comparto tecnologico – quello più correlato alle crypto – che secondo diversi esperti avrebbe ormai raggiunto il top annuale e nei prossimi mesi dovrebbe scendere in maniera più o meno decisa. Bisogna però precisare che al momento gli esperti sono molto divisi sulla quesitone, con diverse voci autorevoli che vedono le principali compagnie tech – su tutte NVIDIA, in forte crescita nei prossimi mesi.  

Le elezioni in Francia fanno tremare i crypto investitori 

A complicare ulteriormente il futuro è lo scenario geopolitico. Questa volta però non si tratta né di questioni legate ai conflitti internazionali in corso, né di speculazioni sul possibile esito delle elezioni americane. Il destino di Bitcoin e delle criptovalute è al momento più incerto del solito anche e soprattutto a causa di un fattore per certi versi inaspettato – seppur non del tutto imprevedibile – e sicuramente sottovalutato dagli analisti, ovvero le imminenti elezioni politiche in Francia. Si tratta di una tornata elettorale non prevista fino a poco tempo fa e richiesta dal presidente francese Macron in seguito al disastroso esito delle europee. Il timore dei mercati è che al governo francese possa arrivare una coalizione a maggioranza populista.

A determinare la preoccupazione nei mercati sono infatti i programmi economici delle due principali coalizioni in corsa. Parliamo del Rassemblement National (RN) e del Nuovo Fronte Popolare (NFP). Il primo è un partito di estrema destra, il secondo di estrema sinistra, ma entrambi propongono politiche populiste. La preoccupazione dei mercati è che le posizioni moderate e centriste non riescano neanche a superare il primo turno. Entrambi i partiti sopracitati, seppur con ricette differenti e antitetiche sul piano ideologico, propongono misure economiche che potrebbero aggravare la già difficile situazione dei conti pubblici francesi. Ciò avrebbe senza ombra di dubbio delle ripercussioni su tutto il panorama economico europeo.  

Torna la paura  

Questo scenario sta andando a determinare un quadro di diffuso scetticismo sui mercati crittografici, in primis per quanto riguarda gli investimenti effettuati tramite ETF. Questa sfiducia sembra in grado di innescare un effetto a catena tra i mercati europei, americani e asiatici. Sempre più trader scelgono infatti posizioni short. Inoltre, sempre più sistemi automatizzati di trading stanno iniziando a scommettere sul ribasso nel breve periodo.

La paura torna ad essere evidente anche andando ad osservare i vari indicatori chiave per comprendere il momento di Bitcoin, Ethereum e delle principali tra le più capitalizzate delle criptovalute. Il Crypto Fear & Greed è infatti tornato su livelli che non si vedevano da tempo. Il parametro segna infatti un valore di 49 punti. Ci troviamo tecnicamente in una situazione di neutralità, ma soltanto una settimana fa il valore si attestava sui 76 punti, evidenziando una maggior fiducia. 

Fonte dati analisi tecnica: CoinMarketCap

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