Come reagiranno Bitcoin e le crypto al sempre più probabile taglio dei tassi di interesse dello 0,25% che la BCE potrebbe attuare a breve? La domanda è più che mai lecita, soprattutto dopo un periodo di sette mesi in cui l’inflazione sembrerebbe aver parzialmente frenato la sua crescita in tutta l’Eurozona. D’altronde quello tra criptovalute e tassi di interesse è un rapporto sempre più strettamente correlato, anche se tendenzialmente il riferimento che fa da guida agli investitori è ovviamente quello della Federal Reserve Americana, indiscutibilmente ben più determinante rispetto alla Banca Centrale Europea per le sorti dei mercati crittografici.
Tuttavia, un taglio dei tassi attuato da parte della BCE potrebbe determinare conseguenze importanti, non soltanto sulla price action immediata, ma anche e soprattutto sul sentiment degli investitori per i mesi estivi. La decisione sull’eventuale taglio è attesa per il 6 giugno 2024, ovvero dopodomani.
Il taglio dei tassi della BCE aiuterà Bitcoin
Jag Kooner, capo del dipartimento di strumenti derivati finanziari di Bitfinex, sostiene che il taglio sia imminente. “Si prevede che la Banca Centrale Europea taglierà i tassi di interesse la prossima settimana – ha infatti dichiarato – lo faranno nella speranza di stimolare la crescita economica. Tassi di interesse più bassi di norma indeboliscono l’euro e aumentano la liquidità. Questo meccanismo può favorire tutti gli asset più rischiosi, incluso ovviamente Bitcoin, ma anche le azioni.”
Perché le crypto beneficiano sempre dei tagli dei tassi di interesse
Quello spiegato da Kooner è sostanzialmente il meccanismo base che regola la dinamica – centrale nell’universo crypto – tra tassi di interesse e price action delle criptovalute. Abbiamo avuto modo di constatarlo in maniera nettissima e inequivocabile durante la pandemia di Covid-19. Nel 2020, infatti, sia la BCE che la FED portarono i tassi a zero. La decisione, attuata per favorire la ripartenza, fece ovviamente sì che ingenti sacche di nuova liquidità venissero riversate negli asset tendenzialmente considerati più rischiosi, criptovalute su tutti.
“Il taglio aumenterà il prezzo di Bitcoin”
Secondo il parere di James Wo, founder e CEO di Digital Financial Group, il taglio dei tassi di interesse – qualora dovesse effettivamente concretizzarsi – potrebbe conferire un ulteriore slancio sia ai mercati azionari che a quelli crittografici. Ovviamente Bitcoin, il cui prezzo oscilla al momento attorno ai [1] 69mila dollari, sarebbe uno degli asset più avvantaggiati da uno scenario del genere.
“Il taglio dei tassi di interesse – ha infatti dichiarato Woo – avrà un impatto indubbiamente positivo su tutto il mercato azionario, come si evince dal rialzo dei titoli europei dopo i commenti accomodanti del Consiglio direttivo della BCE ai primi di maggio. Questo potrebbe tradursi in uno spostamento della liquidità verso asset più rischiosi. Come anche Bitcoin, aumentandone ovviamente il prezzo.”
STOXX 600 e DAX 40 sempre più correlati a BTC
Nel corso del mese di maggio 2024 due degli indici azionari più attenzioni dagli analisti per comprendere il panorama economico europeo sono cresciuti parallelamente al prezzo di BTC. Si tratta dello STOXX 600 e del DAX 40. Questi movimenti potrebbero rappresentare un’anticipazione di una correlazione che potremmo vedere nei prossimi mesi. Lo STOXX 600 è cresciuto del +3,3%, mentre il DAX 40 è incrementato del +3,8%.
[1] Fonte dati: CoinMarketCap
Sono un Content Editor che ha scritto oltre 7.000 articoli per magazine e testate giornalistiche. Oggi mi occupo principalmente di cronaca finanziaria, politica e attualità e per Broker-Forex.it scrivo per la sezione news su crypto e Bitcoin.