Bitcoin ed Ethereum continuano a veleggiare su livelli vicini ai massimi. BTC oscilla infatti attorno ai 70mila dollari, mentre ETH veleggia sui 3700 dollari. La situazione è sostanzialmente in stallo, la crypto-sfera è in attesa di sapere se domani verrà effettivamente approvato l’ETF Ethereum di BlackRock. Qualora ciò dovesse accadere, ci troveremmo probabilmente a riscontrare l’inizio di un nuova dirompente leg up rialzista. Si tratterebbe infatti di un evento epocale per tutto il settore crypto, dato che l’approvazione di anche solo un ETF Spot su Ethereum aprirebbe la strada ad ETF su altre criptovalute. Si tratterebbe in altre parole dell‘ingresso definitivo di tutta la crypto industry a Wall Street, che per il momento ha accolto soltanto Bitcoin.
Bitcoin ed Ethereum volano: cosa succede
Il rialzo di Bitcoin negli ultimi 7 giorni è del +10%, mentre quello di Ethereum tocca addirittura quota +25%. Secondo il noto crypto trader Roman, questo incremento così veloce rappresenta un autentico market pump. Sarebbe diretta conseguenza di una fortunata congiunzione di fattori fondamentali e tecnici. Roman ha infatti evidenziato come il recente calo del prezzo di Bitcoin da 73.738 dollari a 58.000 dollari abbia costituito una correzione necessaria per gli attuali rialzi. Un pattern di inversione rialzista, osservato il 20 maggio con una candela “spinning top” vicino al fondo del trend ribassista, suggeriva però che Bitcoin non sarebbe entrato in un nuovo periodo di consolidamento. Ciò potrà infatti accadere solo quando supererà l’ATH raggiunto a marzo ’24, ovvero 73.679 dollari, di almeno il 20%. Roman prevede quindi che Bitcoin potrebbe raggiungere i 90.000, se non addirittura i 100.000 dollari prima di vedere un’altra fase di consolidamento o correzione.
L’impatto della SEC e degli ETF Spot su Bitcoin ed Ethereum
Ma il recente incremento del prezzo di Bitcoin è in primis conseguenza della speculazione secondo cui la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti potrebbe approvare gli ETF spot su Ethereum. Questa prospettiva “capovolta” rispetto a pochi giorni fa ha influito positivamente sul sentiment del mercato. Secondo John Glover, Chief Investment Officer di Ledn, è interessante notare come la speculazione sull’ETF di Ethereum abbia contribuito a spingere anche il prezzo di Bitcoin. Ciò nonostante non ci sarebbe un impatto diretto sulla domanda di Bitcoin in seguito all’approvazione di un ETF su Ethereum. “È ovvio e logico che ETH abbia fatto un balzo – ha infatti spiegato – più in alto dopo questa notizia. Per me è interessante notare che ciò ha fatto salire anche il prezzo di BTC, poiché l’approvazione dell’ETH da parte della SEC non dovrebbe avere alcun impatto sulla domanda di BTC”.
Volatilità in vista: livello chiave tra 69mila e 71mila dollari
Nonostante il sentiment positivo, ci si aspetta un po’ di volatilità prima che Bitcoin raggiunga nuovi massimi storici. Glover prevede infatti che in tanti prenderanno profitto una volta raggiunti target ormai molto vicini. Secondo l’esperto, la soglia chiave è quella compresa tra i 69mila ed i 71mila dollari. I dati di liquidazione di CoinGlass [1] evidenziano infatti che 766,73 milioni di dollari in posizioni short potrebbero essere liquidati a 71mila dollari. Allo stesso tempo 101,54 milioni di dollari in posizioni long verrebbero liquidati qualora il prezzo scendesse sotto i 69.400 dollari.
[1] Fonte dati: analisi CoinGlass
Sono un Content Editor che ha scritto oltre 7.000 articoli per magazine e testate giornalistiche. Oggi mi occupo principalmente di cronaca finanziaria, politica e attualità e per Broker-Forex.it scrivo per la sezione news su crypto e Bitcoin.