La settimana scorsa la posizione dell’ex CEO di Binance.US ha innescato una dinamica operativa particolarmente interessante che solo ora inizia a dare i suoi frutti. In questo scenario il supporto alla regolamentazione delle stablecoin mentre i governi di tutto il mondo si svincolavano dall’USD ha creato una sorta di boomerang rialzista, anche se in fondo non tutti sono d’accordo con le sue idee. In ogni caso Brian Brooks ha affermato che la sua permanenza a Binance.US gli ha consentito di capire un precetto fondamentale “la regolamentazione è sempre buona per l’adozione del dollaro a livello globale”.
L’ex CEO di Binance divide gli esperti del mercato digitale finanziario
L’ex CEO di Binance ha le idee chiare circa quello che dovrebbe fare il governo americano per superare la crisi economica. Nello specifico una spallata potrebbe darle proprio la regolamentazione delle stablecoin che andrebbe ad aumentare la domanda di USD.
Nel frattempo, i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) stanno esaminando altri 22 paesi affinché aderiscano alla loro campagna di “dedollarizzazione”, una parola che sta inquietando non poco il mercato finanziario statunitense. Brian Brooks non ha dubbi nel sostenere apertamente la regolamentazione delle stablecoin, dicendo che è un bene per il dollaro.
Tutto questo succede mentre diversi Paesi nel mondo soffrono il peso dell’aumento dell’inflazione. In tal senso secondo lui esortare il governo degli Stati Uniti a concentrarsi meno sulle criptovalute e più sul ruolo degli Stati Uniti come Paese nella scena finanziaria globale è una mossa controproducente, per questo non bisogna tirarsi indietro da una chiara regolamentazione delle stablecoin. Quello che ha fatto eco è l’impatto positivo sul mercato, mentre molti analisti avevano dato per certo un calo di fronte a queste dichiarazioni. Di contro l’affermazione relativa alla possibilità di USD di trarre beneficio se ci fosse più chiarezza sulla regolamentazione delle stablecoin, è stata molto soddisfacente sotto diversi punti di vista.
Si tratta di una misura che non deve essere sottovaluta considerando la campagna adottata dai BRICS che ora chiedono a gran voce di porre fine al dominio commerciale degli Stati Uniti. In particolare il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva ha recentemente indicato che la squadra crescerà a condizione che i candidati rispettino le regole stabilite. L’espansione potrebbe avvenire entro il prossimo vertice, segnando un spostamento finanziario per influenzare il futuro del mondo economico. Questa preoccupante presa di posizione è un allarme per l’economia americana. Per questo sarebbe positivo per l’adozione del dollaro a livello globale, ma fintanto che si permette ai governi di sopprimere le monete stabili, si verifica una sorta di fenomeno push-pull, che è ciò che crea il problema.
In conclusione Brooks ha ricordato che è proprio l’asset digitale a poter ristabilire l’ordine menzionando il caso di USDT che aveva una maggiore domanda nei Paesi in cui l’inflazione è elevata, osservando che questa era un’opportunità per ripristinare la rilevanza del dollaro. A questo punto bisogna capire se alla fine dei conti ascolteranno le sue parole oppure continueranno a giudicarle troppo aggressive per questo tipo di mercato.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.