Il rialzo di XRP, SOL, BTC entusiasma il mercato digitale

Nelle ultime ore i timori di svendita dopo il caso FTX hanno messo a dura prova l’andamento del mercato. Fortunatamente alcuni token sembrano aver reagito in maniera ottimale allo scetticismo degli investitori, mostrando una prospettiva rialzista davvero interessante. Stiamo parlando di XRP e SOL che stanno guidando una leggera ripresa delle major cripto. Si tratta di una risalita che lascia presagire un recupero immediato delle perdite accumulate durante l’estate speciale per i BTC che sono saliti inaspettatamente.

I principali token ignorano la sentenza del caso giudiziario FTX 

Secondo i dati che abbiamo in nostro possesso il valore dei principali token è tornato a salire mentre i trader hanno digerito le preoccupazioni di una sentenza nel caso giudiziario FTX che è ancora in corso con la paura di nuove preoccupazioni di svendita. Di conseguenza l’idea di un token che recupera terreno posizionandosi in una dimensione rialzista entusiasma il mercato che invece si aspettava un altro affondo. Nelle ore mattutine infatti il valore dei BTC è aumentato dell’1,5% per essere scambiato a oltre 26.100 dollari. Anche Ether ha avuto una buona performance dato che si è avvicinato ai 1.700 dollari prima di crollare a 1.650 dollari. Sono stati però XRP e SOL a guidare i guadagni tra i principali token crittografici, aumentando fino al 3% prima di ritirarsi.

Particolarmente interessante in chiave analitica è il CoinDesk Market Index (CMI), un indice ampio che traccia i prezzi di centinaia di token. Ebbene il suo valore è aumentato dell’1,67% nelle ultime 24 ore lasciando intendere che qualcosa all’orizzonte si sta muovendo nonostante i timori di svendita. In tal senso tra le società a media capitalizzazione si fa notare la runa di THORChain (RUNE) che è aumentata del 6,8% poiché gli sviluppatori hanno svelato un modo per consentire scambi cross-chain di BTC tramite uno strumento creato in collaborazione con ShapeShift.

Il balzo poi di SOL infiamma il mercato perché e avvenuto anche quando l’exchange di criptovalute FTX ha rivelato nelle dichiarazioni del tribunale il suo fallimento detenendo 1,16 miliardi di dollari di SOL e cioè circa il 16% dell’offerta eccezionale del token e circa 560 milioni di dollari in BTC. Il resto delle sue partecipazioni è costituito da token meno conosciuti. Quando ieri il giudice del tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il distretto del Delaware ha stabilito che FTX potrebbe vendere e investire le sue partecipazioni in criptovalute per ripagare i creditori, la situazione è iniziata a cambiare spostando l’attenzione verso un’altra questione ancora aperta.

Così abbiamo visto SOL scendere fino al 4% in seguito alla sentenza del tribunale, ma tenendo bene a mente che parte della scorta è bloccata come investimento di rischio e non disponibile per la vendita, mentre Aptos (APT), un altro token detenuto da FTX, ha perso quasi il 2% alimentando un sentiment ribassista che è rimasto intatto tra i trader professionisti. A questo punto la domanda è se il recente calo sarà il punto di partenza per il prossimo rally. Bisogna tenere conto dell’attività vicino ai massimi recenti; per ora, il mercato non può salire, ma non può scendere più in basso.

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