Previsioni Bitcoin: il parametro chiave per capire questa bull run

Le previsioni su Bitcoin sono sempre difficili, più che mai nel corso di questa bull run, che presenta diversi elementi peculiari rispetto ai rally del passato. Questa volta gli investitori hanno adottato un approccio per certi versi più pragmatico e meno “rivoluzionario”. La community crypto sembra infatti focalizzata sui movimenti del mercato, più che che sulle aspettative di un’imminente adozione di massa. Ci sono inoltre diversi parametri macro-economici divergenti rispetto agli ultimi anni. C’è però uno strumento chiave che i trader – oggi come in passato – tengono sotto osservazione per anticipare le mosse del mercato delle criptovalute. Parliamo di uno strumento che non sembra aver perso la sua funzione predittiva, pur essendo legato alla finanza tradizionale anziché al mondo delle criptovalute, ovvero il Nasdaq-to-S&P 500 ratio (NDX-SPX).

Previsioni Bitcoin: cosa dicono a Wall Street

Bitcoin, una bull run diversa dalle altre

Come evidenziato da Joe Weisenthal di Bloomberg, il focus di chi ha puntato sulla crescita di Bitcoin e del mondo crypto tra 2023 e 2024 sembra determinato dalle analisi dei flussi di capitale. In passato, al contrario,  la corsa al rialzo sembrava invece figlia delle narrazioni, talvolta esagerate, su come DeFi e Web3 avrebbero cambiato per sempre la finanza e successivamente il mondo intero, per di più in tempi molto rapidi. “Questo rally delle criptovalute è migliore dell’ultimo”, spiega infatti Weisenthal, aggiungendo poi: “Quanto è bello constatare che le persone non fingono che esista chissà quale caso d’uso per le criptovalute. Non c’è alcuna necessità di annuire a chi afferma certe stupidaggini. Questa volta tutti concordano sul fatto che sia tutta una questione di flussi di mercato”.

Bitcoin e Dollaro USA: la storia sta cambiando 

Dal punto di vista macro-economico è inoltre impossibile non notare come questa volta – in netta contrapposizione con il passato – l’aumento dei prezzi delle criptovalute stia avvenendo parallelamente al rafforzamento del dollaro USA e dei titoli del Tesoro. In passato, invece, Bitcoin (BTC)  ha sempre mostrato una correlazione negativa con il dollaro USA. I principali rally si sono infatti compiuti durante fasi di marcata debolezza della valuta americana.

Previsioni Bitcoin: occhio al rapporto NDX-SPX

Quel che invece non sembra cambiare rispetto ai rally del 2017 e del 2021 è la correlazione con la crescita dei titoli tecnologici di Wall Street. Questa è evidenziata nello specifico dall’aumento del rapporto tra il Nasdaq 100 (indice dei titoli ad alto contenuto tecnologico) e il più ampio S&P 500. Questo rapporto è noto come NDX-SPX. Dai primi mesi del 2017 ad oggi, BTC e NDX-SPX  si sono mossi in maniera correlata, con l’indice NDX-SPX che ha anticipato i movimenti di BTC di due – quattro settimane. Ciò è accaduto anche nei giorni scorsi. Bitcoin ha infatti toccato l’ATH di $69K dopo circa 4 settimane rispetto a quando il rapporto NDX-SPX aveva segnato un nuovo valore massimo (3,6).

Previsioni Bitcoin: come i trader sfruttano il Nasdaq-to-S&P 500 ratio

In buona sostanza i trader cercano di individuare segnali per prevedere i prossimi movimenti di Bitcoin analizzando il rapporto NDX-SPX. Qualora il rapporto dovesse indebolirsi – in altre parole, quando l’attuale dominio dei titoli tecnologici rispetto a tutto l’S&P 500 inizierà a calare – si andrebbe a configurare un concreto rischio di discesa anche per BTC e le principali criptovalute.

Bitcoin: price action attuale 

Nel frattempo Bitcoin continua a veleggiare su livelli vicini ai massimi storici, sfiorati per un brevissimo lasso di tempo nei giorni scorsi, per la precisione tra il 4 e il 5 marzo. Nelle ore seguenti il prezzo è però crollato di circa il 10% in seguito alle massicce liquidazioni dei trader, spazzando via una significativa fetta di open interest. Ma è proprio in quel momento che è arrivata l’ennesima dimostrazione di forza di BTC, che è rapidamente tornato sui livelli tra $66mila e $67mila, che sta mantenendo anche nel momento in cui si scrive.

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