Il prezzo di HFT pronto al crollo sotto la pressione di vendita

Nelle ultime ore è emerso un andamento inedito per HFT che potrebbe improvvisamente crollare sotto la pressione di vendita come conseguenza del massiccio sblocco che ha portato ad un’estensione nel mercato di 160,38 milioni di token. Nel momento in cui entrano in circolazione token HFT per un valore di 44,32 milioni di dollari, l’asset si prepara a un calo di prezzo. Infatti nelle ultime sessioni ha perso il 2% mentre l’offerta sugli scambi continua a crescere.

Il token HFT di Hashflow DEX ha sbloccato il 73% della sua offerta circolante

Nella sostanza il massiccio evento di sblocco che ha inondato gli scambi con i token Hashflow ha aumentato la pressione di vendita sull’asset. Ora è quindi probabile che il prezzo dell’HFT potrebbe perdere ulteriormente il suo valore, quando le entità che hanno ricevuto i token sbloccati inizieranno a perdere le loro partecipazioni. Stiamo parlando di uno sblocco di 160,38 milioni di token del valore di 44,32 milioni. Di questi, il team principale ha ricevuto 13,35 milioni di dollari, mentre 115.150 dollari sono stati accantonati per i premi della comunità, invece il valore di 13,59 milioni di dollari è stato speso per lo sviluppo dell’ecosistema e 17,27 milioni di dollari sono stati assegnati ai primi investitori.

A questo punto l’HFT è bloccato in una tendenza al ribasso a lungo termine dopo che è sceso del 14,37% su base mensile e di quasi il 2% su base giornaliera. Di conseguenza è molto probabile che l’asset assista ad un’ulteriore correzione, con un aumento della volatilità nel breve termine poiché gli indirizzi del portafoglio che hanno ricevuto i token sbloccati si impegnano ora a prendere profitti. Ciò porterà ad un aumento dell’offerta HFT sugli scambi e ad una maggiore pressione di vendita sull’asset. 

Per esaminare il probabile impatto dello sblocco dei token, è possibile utilizzare la metrica on-chain, Supply on Exchanges che si rivela molto utile in questa fase. Nello specifico possiamo quantificare un’offerta HFT sulle borse aumentata dell’88,5% negli ultimi tre mesi e del 4% dall’inizio di novembre. I dati rivelano che l’HFT si sta muovendo lentamente ma costantemente verso i portafogli di scambio, contribuendo alla pressione di vendita sul token di Hashflow. Si tratta quindi di un’occasione mancata che merita la massima attenzione con l’offerta HFT detenuta da indirizzi di portafogli di grandi dimensioni che è ufficialmente diminuita dell’1,7% in tre mesi e di un enorme 10,65% dall’inizio di novembre. Ciò suggerisce che i portafogli di grandi dimensioni stiano scaricando il token per venderlo.

Insomma lo scenario ribassista a cui sta andando incontro HFT rappresenta una rottura con lo spirito rialzista dei primi giorni di settembre. Attualmente l’offerta sugli scambi e l’offerta detenuta dai principali indirizzi che detengono HFT indicano una prospettiva ribassista sull’asset. Entrambi questi parametri indicano un’imminente correzione del prezzo dell’HFT che gradualmente andrà a toccare i minimi più bassi. Il problema di Hashflow è alla radice perché nella sostanza l’asset non ha prospettive migliorative all’orizzonte, di conseguenza si teme ad una disfatta su più fronti operativi. Gli investitori ora vogliono vendere perché hanno paura di ulteriori perdite. E’ così grave la situazione di HFT?

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