Cardano scende del 30%

I prezzi di Cardano insieme a quelli delle altre criptovalute sono scesi bruscamente il 19 maggio 2021. Secondo gli analisti il mercato ha subito le dichiarazioni delle autorità di regolamentazione di Pechino che hanno annunciato diverse restrizioni nell’utilizzo delle valute virtuali.

Tesla non avrebbe accettato Bitcoin

Cardano, che è il nome della piattaforma mentre il nome della criptovaluta in sé è ADA, avrebbe perso circa 30 punti percentuali su base giornaliera dopo l’annuncio della Banca del Popolo della Cina (PBOC). La banca centrale cinese ha messo in guardia le istituzioni finanziarie sull’accettare pagamenti e offrire prodotti e servizi correlati alle criptocurrency. La PBOC ha dichiarato che le valute virtuali non sono “valute reali” quindi non andrebbero utilizzate come tali.

Queste affermazioni hanno provocato un crollo nel mercato delle monete virtuali che quindi in questi giorni sta intraprendendo un’intensa attività di capitalizzazione. Oltre al Cardano infatti hanno subito una forte frenata anche i prezzi delle altre criptovalute come Bitcoin, Ethereum, Ripple e Stellar.

La svendita della criptovaluta di questa settimana è stata accelerata anche da Elon Musk che ha dichiarato che Tesla non avrebbe accettato Bitcoin. Ma di questo Cardano non aveva risentito molto. Dopo le dichiarazioni era diventato il quarto token più prezioso nell’ampio calo di mercato mentre gli investitori cercavano alternative ecocompatibili. Le affermazioni della Cina hanno però poi colpito in massa l’intero mercato delle criptovalute e il giorno successivo all’annuncio normativo Cardano è sceso di quasi 30%.

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