Bitcoin vola: analisti cauti, ma l’Open Interest dice il contrario

Bitcoin vola sopra quota 52mila dollari, con un picco di 52.465 $ e un minimo di 51.060 $ nelle ultime 24 ore, mentre cresce l’entusiasmo della community. Alcuni tra i più esperti analisti invitano però alla cautela sul breve termine, nonostante l’Open Interest continui a crescere, suggerendo la possibilità di un ulteriore slancio rialzista.

Bitcoin vola

Bitcoin cresce ma il pericolo di una rapida discesa è concreto

L’entusiasmo verso Bitcoin (BTC) e il mondo delle criptovalute sta crescendo in maniera consistente negli ultimi giorni, parallelamente al suo valore, che al momento tocca quota 52.301 dollari. Diversi analisti evidenziano però la concreta possibilità di una discesa abbastanza repentina nei prossimi giorni.

Bitcoin, l’analisita Ali Martinez invita alla cautela 

Tra questi anche Ali Martinez, popolare analista finanziario con focus sulle criptovalute. In un recente post sul suo profilo X (ex Twitter) ha fatto notare che l’indicatore TD Sequential sta suggerendo una correzione, che potrebbe durare da uno a quattro giorni. Nello specifico Martinez ha focalizzato la sua analisi sul track record dell’indicatore, evidenziando come siano stati confermati tutti i segnali di acquisto e vendita a partire da dicembre 2023.

“Attenzione – scrive infatti Ali Martinez nel suo ultimo post sulla piattaforma social di Elon Musk –  Il TD Sequential presenta un segnale di vendita sul grafico di Bitcoin, anticipando una correzione sul time frame giornaliero che potrebbe durare da una a quattro candele. I segnali di acquisto e vendita mostrati da questo indicatore da dicembre 2023 sono stati tutti convalidati”.

Futures Bitcoin, Open Interest ai massimi da novembre 2021

A far invece sorridere i fan di Bitcoin sono però i dati sull’Open Interest –  il controvalore complessivo di tutte le posizioni  long e short aperte – dei Bitcoin Futures. Il parametro è cresciuto del 4,37% nelle ultime 24 ore, arrivando a toccare quota 24,47 miliardi di dollari, il valore più alto da novembre 2021, ai tempi dell’ATH di Bitcoin a 69mila dollari. Si tratta di numeri che vanno a delineare uno scenario ben più roseo, indicando un significativo slancio rialzista.

Inoltre, la scarsa leva finanziaria sulle posizioni va a ridurre la possibilità di un crollo analogo a quelli avvenuti in passato. Tutti i più noti exchange hanno registrato aumenti significativi dell’open interest. A presentare i maggior volumi di scambio su Bitcoin, con un incremento del 5,29% in un solo giorno, per un totale di circa 6,81 miliardi di dollari, è CME. Binance e Bybit hanno invece fatto registrare incrementi rispettivamente del 3,36% e del 3,95%. 6,05 miliardi di dollari sono stati scambiati complessivamente su Binance.

Bitcoin: la FOMO è tangibile

Cosa aspettarsi adesso? Nonostante Martinez evidenzi una probabile correzione, i dati relativi all’Open Interest sui futures Bitcoin suggeriscono l’esatto contrario. Questa divergenza evidenzia ancora una volta la complessità – diversi analisti sostengono che sia letteralmente impossibile – intrinseca nel prevedere le fluttuazioni di Bitcoin sul breve termine, vista la sua estrema volatilità e la giovane età di tutto il settore. Bitcoin e il mercato crypto sono infatti in costante evoluzione,  sempre suscettibili a improvvisi scossoni e cambiamenti nel sentiment.

Ciò che c’è di certo è che la FOMO (Fear Of Missing Out) tipica delle bullrun è ormai tangibile, soprattutto sui social media. Su diverse piattaforme stanno infatti ricominciando a comparire in massa le pubblicità dei più noti exchange e broker di criptovalute. Un segnale importante è dato anche e soprattutto dagli articoli delle grandi testate giornalistiche a tema economico, che parlano di un Bitcoin sempre più accettato ed integrato nella finanza tradizionale.

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