Bitcoin: una resistenza sopra i 38.000$ rende ottimisti gli investitori

Secondo gli analisti lo scenario in cui si trovano ad operare i BTC è talmente ribassista che una resistenza vale quanto una vittoria. Ecco perché sono tutti del parere che questa nuova soglia dei 38.000$ con il nichel che sale a 101.000$ in una corsa a sorpresa, è una buona soluzione che ci consente almeno per ora di evitare il peggio. Si tratta sicuramente di guadagni modesti ma sono ancora comprensibili soprattutto dopo che la UE ha affermato di voler emettere obbligazioni a causa degli effetti negativi della guerra in Ucraina.

Con questa procedura l’UE ha un obiettivo ben preciso: usare il ricavato per finanziare la spesa per l’energia e la difesa. Si tratta di un abile mossa che è servita quanto meno a far rialzare le azioni europee: dall’indice tedesco DAX che è salito dello 0,7% all’indice Stoxx Europe 600 che ha guadagnato lo 0,5%, fino ai futures S&P 500 che hanno aperto lo 0,38% in più, mentre i futures sull’argento sono incrementati del 2,68%. In questo scenario i BTC sono rimasti sopra i 38.000$ per il secondo giorno consecutivo, riuscendo a difendere il 12% al di sotto dei livelli raggiunti una settimana prima. Spiace per Ether che invece ha perso l’1,3% nelle ultime 24 ore, come pure AVAX e XRP di Avalanche che hanno registrato perdite dell’1% nello stesso lasso di tempo.

In siffatto contesto i rialzisti hanno fatto di tutto per difendere il supporto $ 38.400 per Bitcoin riuscendo a contrastare una serie di eventi avversi. Ragion per cui hanno proseguito il loro corso nonostante alcune conseguenze economiche eccezionali come il superamento dei 122 dollari al barile del greggio per effetto dei timori legati alle sanzioni russe che potrebbero limitare le importazioni di petrolio. Se a ciò aggiungiamo che poche ore fa la Russia ha minacciato la Germania ricordandole la sua dipendenza dal gas russo, possiamo immaginare quale possa essere la reazione dei mercati e in particolare la quotazione del gas naturale attualmente.

In pratica la situazione economica è in divenire perché ogni giorno ci sono nuovi provvedimenti per scoraggiare l’invasione russa e nuove reazioni da parte del Cremlino che sta affossando l’economia globale, spingendo i mercati a negoziare prezzi e quotazioni per evitare di compromettere i numerosi titoli e azioni degli investitori. Basti pensare che ora chi aveva scommesso sull’aumento del valore del metallo è stato costretto ad acquistare a un prezzo molto più alto, creando una short squeeze. In siffatto contesto riteniamo che probabilmente una richiesta di margine abbia indotto la sospensione delle negoziazioni rendendo ancora più fragile la domanda ma producendo nello stesso tempo forti guadagni che hanno però costretto gli speculatori a cercare capitale nuovo da mettere in conto per coprire il deficit che sarà irrecuperabile secondo gli analisti di mercato. Riuscire ora a trovare una soluzione per salvare la tenuta dei BTC sembra impossibile, per questo la sua recente resistenza è stata accolta con entusiasmo.

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