Negli scorsi mesi a capo della Securities and Exchange Commission è stato messo Gary Gensler, nominato da Joe Biden, soprattutto per il suo passato nell’amministrazione Obama, infatti Gensler era il numero uno della CFT Commission. La cosa che occorre dire a riguardo di Gensler è però che ha una visione ben chiara circa le criptovalute e le sue intenzioni in merito non le ha mai nascoste.
Secondo Gensler le criptovalute devono essere assolutamente regolamentate e per poterlo fare occorre applicare un monitoraggio molto stretto sugli exchange, ovvero quelle piattaforme che ne consentono lo scambio. Però Gensler a quanto pare vuole giocare a fare il buono, infatti secondo lui occorrono delle regole per favorire l’innovazione e non per ostacolarla.
Sostanzialmente il pensiero di Gensler è che bisogna mantenere una certa stabilità finanziaria e fare in modo che gli investitori vengano tutelati. Le sue parole sono state ben chiare: “Se qualcuno vuole speculare è una sua scelta, ma come Nazione noi abbiamo il compito di proteggere gli investitori dalle frodi“.
Ovviamente questo potrebbe sembrare una buonissima intenzione, ma per proteggere gli investitori ci pensano già i broker e le piattaforme regolamentate, non ci serve sicuramente la Nazione. Gensler ha poi cercato di chiarire il suo punto di vista prendendo l’esempio delle automobili, un esempio che non calza per niente, visto che sono due cose completamente differenti e soprattutto due mercati che non c’entrano niente tra loro.
Purtroppo nel mirino dell’amministrazione guidata da Joe Biden dobbiamo dire che le monete digitali sono finite nelle grinfie del Fisco, infatti Biden ha intenzione di fare in modo da evitare che le criptovalute prendano piede e che diventino terreno fertile per la cosiddetta economia sommersa.
Insomma, Biden sembra proprio intenzionato ad abbattere qualsiasi mezzo che possa essere un terreno valido al proliferarsi delle criptovalute, ma ormai forse è troppo tardi.