Bitcoin potrebbe tornare a $51mila: cosa succede

Manca sempre meno all’halving di Bitcoin, previsto per il 20 aprile 2024 e atteso in un clima di grande entusiasmo da tutta la comunità crypto. Nel frattempo però la situazione sul grafico per la regina delle valute digitali è sempre più in bilico. Bitcoin (BTC) sta infatti testando proprio in queste ore la soglia critica dei 61mila dollari. Qualora venisse violata al ribasso con decisione, lo scenario sul breve termine potrebbe complicarsi notevolmente, portando ad ulteriori cali, con il rischio di tornare a testare  livelli di prezzo sui 56mila o addirittura sui 51mila dollari.

Bitcoin potrebbe tornare a 51mila dollari

Bitcoin, cosa dice il grafico 

Al momento il prezzo di Bitcoin si attesta sui 61.500 dollari, in calo di circa il -3% rispetto a ieri. Ma ben più impressionante è la discesa dell’ultima settimana, che ha raggiunto quota –13%. Diminuisce ovviamente anche la market cap, tornata sui 1200 miliardi di dollari, in calo del -2,87% nelle ultime 24 ore.  Ancora sostenuti i volumi di scambi, che si attestano sui 42 miliardi di dollari nelle ultime 24 ore, in aumento di circa il +10%.

Secondo i calcoli del popolarissimo analista finanziario Ali Martinez [1] Bitcoin ha da tempo consolidato le sue fluttuazioni in un canale compreso tra il supporto dei 61mila dollari e la resistenza individuata a 72.400 dollari. Sono questi due i livelli chiave per il noto esperto di criptovalute, seguito da oltre 59mila utenti su X (ex Twitter).

Ali Martinez averte: “Bitcoin potrebbe tornare a $51mila”

Martinez ritiene che una violazione al ribasso del supporto dei 61mila dollari possa andare ad innescare una rapida ulteriore discesa verso i 56.200 dollari, se non addirittura portare l’asset a toccare i $51.600. Allo stesso tempo, qualora Bitcoin dovesse invece riuscire a resistere e tornare a salire, la violazione al rialzo della resistenza a $72.400 potrebbe portare a nuovi ATH (All Time High) a 79.000 o addirittura 86.000 dollari. “Non avventuriamoci in ragionamenti troppo complessi – ha dichiarato il noto analista crittografico – e focalizziamoci soltanto su supporti e resistenze. Da quello che emerge l’azione di Bitcoin è consolidata in un canale il cui supporto è 61.000$, mentre la resistenza più significativa è 72.400$. Se BTC andrà al di sotto di tale supporto, potrebbe scendere a 56.200$ o 51.600$. D’altro canto, qualora Bitcoin riuscisse a superare la resistenza, i prossimi obiettivi di prezzo sarebbero 79.000 e 86.000 dollari.”

Le mosse delle balene

È inoltre fondamentale notare, in un momento critico come questo, l’azione di alcune whales di Bitcoin. Diversi tra questi grandissimi investitori stanno infatti incrementando le proprie riserve di Bitcoin da inizio marzo. La notizia non è tanto questa quanto che l’accumulo stia continuando in maniera decisa. Ciò nonostante gli ingenti cali dei giorni scorsi, dovuti principalmente all’incremento delle tensioni geopolitiche.

Il calo pre halving non è nulla di nuovo 

Bisogna poi ricordare che un ritracciamento nel periodo immediatamente precedente all’halving non rappresenta nulla di inedito per BTC. Come ricordato da [2] CryptoQuant, il calo è infatti perfettamente in linea con le tendenze storiche di Bitcoin. Nel corso dei precedenti cicli ci sono sempre stati importanti cali pre-hlaving, ai quali hanno sempre fatto seguito impennate a dir poco significative. Nel 2016 il dump pre-halvin si attesto al 40%, nel 2020 si fermo al -20%

[1] Analisi Ali Martinez

[2] Analisi CryptoQauant

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