La prima criptovaluta comparsa nel mercato finanziario mondiale è il Bitcoin, registrato nel 2008 e diffuso a partire dal 2009. Come suggerisce il termine stesso, derivante dalla fusione delle traduzioni inglesi delle parole crittografia e valuta, si tratta di una moneta virtuale che si contrappone alla moneta tradizionalmente intesa, e che ha, in più, la caratteristica di essere decentralizzata, ovvero non sottoposta al controllo da parte di nessuna autorità centrale (governi o banche).
Dal 2009 ne sono state coniate molte altre e quello delle criptovalute è diventato un vero e proprio mercato alternativo. Nell’ambito del trading di criptovalute spiccano, tra le tante, due piattaforme: Binance e Coinbase. Ad esse si rivolgono milioni di utenti in più di 180 paesi nel mondo, tra i quali l’Europa ed il Regno Unito.
Meglio Binance oppure Coinbase ?
Coinbase VS Binance
L’azienda Coinbase ( qui per il sito ufficiale ) che oggi vale 8 miliardi di dollari ha sviluppato nel 2012 la sua piattaforma. Dapprima diffusa negli Stati Uniti, oggi utilizzata in tutto il mondo, Coinbase offre servizi di custodia e trading di criptovalute, con funzioni aggiuntive tra le quali merita di essere citata la possibilità di richiedere una carta di debito con cui pagare in criptovaluta.
Binance ( qui per il sito ufficiale ) è nata nel 2017, in soli sei mesi si è affermata come la più grande piattaforma exchange del mondo per volume di scambi. Offre un’ampia gamma di servizi, come il crypto mining, i servizi finanziari crypto, le piattaforme blockchain e persino la finanza decentralizzata (DeFi).
L’acquisto di criptovaluta attraverso le valute locali
Oltre ad essere ampiamente utilizzate a livello mondiale, fin dal loro lancio si sono affermate sul mercato per il fatto che consentono di acquistare criptovalute utilizzando le valute locali (sterlina Binance ed euro Coinbase) in maniera sicuramente conveniente. È interessante capire, quindi, tra le due quale offra i maggiori vantaggi.
A tal fine, nel seguito vengono presi in esame quattro aspetti fondamentali nell’utilizzo di queste particolari piattaforme di trading di criptovalute: le modalità ammesse per il deposito del contante, la possibilità di acquistare criptovalute mediante carta di credito, forme e limiti del prelievo e gli impieghi possibili delle criptovalute comprate in piattaforma.
Come depositare soldi
Per quanto riguarda le modalità di deposito di denaro contante le due piattaforme si equivalgono: entrambe, infatti, supportano bonifici bancari, carte di credito e di debito e l’uso delle banche locali Sofort.
Acquisti mediante carta di credito
Un ulteriore punto di contatto tra Binance e Coinbase è la possibilità offerta da tutte e due di acquistare senza vincoli criptovalute sia con carte di credito che con carte di debito; nonostante Coinbase per le carte di credito richieda che supportino il 3D Secure (ovvero la conferma da parte dell’istituto di credito) non richiesto, invece, da Binance.
Per l’acquisto mediante carta di credito, inoltre, mentre Coinbase ha un limite settimanale di £3.000, Binance permette di acquistare a settimana criptovalute fino a €70.000 o £62.000. Diversi sono anche commissioni e spread addebitati, che nella forma sembrano quasi compensarsi: per ogni transazione di acquisto di cripto, Binance addebita una commissione del 2% e uno spread dell’1%, Coinbase, invece, una commissione del 3,99% (praticamente doppia rispetto a quella di Binance) e uno spread dello 0,5% (di fatto la metà rispetto a Binance).
Opzioni di prelievo
Sia Binance che Coinbase permettono di prelevare i guadagni crypto maturati tramite bonifico bancario. In aggiunta, Binance prevede l’utilizzo di AdvCash, mentre Coinbase di PayPal. Molto diverso è, poi, il limite superiore di prelievo consentito dalla due piattaforme. Nonostante Coinbase permetta con PayPal di prelevare al giorno fino a £20000, che diventano tramite bonifico £25000 per gli utenti di Coinbase Pro, è di gran lunga distante dai €200000 (o importo equivalente in GBP) giornalieri consentiti mediante bonifico bancario da Binance.
Impieghi di criptovaluta consentiti in piattaforma
È nelle possibilità di impiego possibili delle criptovalute acquistate che si trova la differenza sostanziale tra le due piattaforme, una diversità di servizi che fa propendere gli operatori del mercato di criptovalute per l’una piuttosto che per l’altra. Coinbase, infatti, si pone essenzialmente come una piattaforma di acquisto e vendita di critpovalute che solo agli utenti Coinbase Pro mette a disposizione un crypto wallet con il quale spendere le criptovalute in possesso.
Binance, invece, completa ed estende le funzionalità base di una piattaforma di trading prevedendo utilizzi diversi delle criptovalute acquistate. Da un lato la possibilità di scambiarle in mercati spot, a margine, peer-to-peer e futures, dall’altro l’impiego nei servizi di staking e di risparmio di Binance per ottenere guadagni anche senza fare trading.
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