Bitcoin ed Ethereum più imprevedibili del solito: grande occasione per i trader 

Bitcoin ed Ethereum più imprevedibili del solito

Bitcoin è più imprevedibile del solito. Secondo Lark Davis, noto e stimato analista finanziario, la regina delle criptovalute si trova attualmente nel pieno della cosiddetta “batsh*t season” o “banana zone”, una fase del mercato caratterizzata da estrema volatilità e incertezza. Questa condizione riflette un periodo in cui il prezzo di Bitcoin può oscillare notevolmente in entrambe le direzioni, rendendo le previsioni difficili e poco affidabili.

Ed è proprio quello che stiamo riscontrando nelle ultime ore, con un netto calo del prezzo di BTC, che si sta concretizzando nel pomeriggio di oggi, fascia temporale per la quale la stragrande maggioranza degli esperti aveva previsto un superamento della resistenza a 65mila dollari. La prima valuta digitale per capitalizzazione di mercato oscilla invece al momento attorno ai 62.500 dollari, in calo di quasi il -2% nelle ultime 24 ore.

Buone notizie arrivano però dagli ETF Bitcoin, con otto giorni di flow positivi consecutivi, nonostante la scarsità dei flussi, del tutto normale ad agosto. Soffrono invece gli ETF Ethereum, che nello stesso periodo hanno fatto registrare flussi neutri o lievemente negativi. 

Il mercato delle criptovalute è più imprevedibile del solito

Davis avverte inoltre che gli investitori devono essere pronti a vedere movimenti di mercato del tutto imprevedibili, sostanzialmente insensati, che potrebbero portare a bruschi aumenti o rapide discese. Nella sua analisi, l’esperto  sottolinea che questa fase è tipica di momenti in cui il mercato non segue un chiaro trend rialzista o ribassista, ma è piuttosto influenzato da una serie di fattori che spingono il prezzo in una direzione o nell’altra, senza preavviso. Tra questi fattori ci sono le decisioni politiche – e in questo senso a farla da padrone è la campagna elettorale USA – i cambiamenti normativi, le questioni geopolitiche – se non propriamente belliche – in atto, ma anche e soprattutto la psicologia di massa degli investitori, che possono alterare drasticamente il mercato in un breve arco di tempo.

Le notizie contano più delle analisi ?

Negli ultimi giorni, ad esempio, sono state prima le dichiarazioni di Jerome Powell, e successivamente la notizia dell’arresto del fondatore di Telegram a scuotere drasticamente i mercati crypto, invalidando qualsiasi analisi tecnica.  Davis osserva poi che la “banana zone” non è necessariamente un periodo negativo per i trader, ma richiede una strategia flessibile e una forte gestione del rischio. Gli investitori devono essere consapevoli del fatto che in questa fase, le opportunità di profitto possono essere alte, ma lo sono anche i rischi di perdita. Questo rende cruciale per gli investitori adottare un approccio prudente e prepararsi per un periodo di turbolenze e volatilità elevate.

Davis sostiene quindi che chiunque operi in questo contesto dovrebbe essere pronto a reagire rapidamente ai cambiamenti del mercato e a rivedere continuamente la propria strategia di investimento. Per chi non lo avesse capito si tratta di un vero e proprio alert anche per i trader più esperti, che in queste fasi rischiano di vedere completamente invalidate le proprie strategie abituali. 

Bitcoin ed Ethereum ETF vanno in direzione opposta (per ora) 

I recenti movimenti di capitale nei fondi ETF legati a Bitcoin ed Ethereum mostrano una chiara preferenza per Bitcoin da parte degli investitori istituzionali. Negli ultimi giorni, gli ETF su Bitcoin hanno infatti registrato afflussi netti per otto giorni consecutivi. Nello stesso periodo  gli ETF su Ethereum hanno visto deflussi o flussi neutri. Questa dinamica pone in evidenza che, come previsto da diversi esperti, Ethereum non è stato ancora “digerito” dalla finanza tradizionale, che nel frattempo inizia però a prendere sempre più confidenza con Bitcoin. Vista la solidità tecnica delle rete Ethereum evidenziata negli ultimi tempi, anche e soprattutto con il regolare abbassamento delle fee, l’accettazione di Ethereum da parte di Wall Street sembra tuttavia essere una mera questione di tempo.

Fonte dati: CoinMarketCap.

Lascia un commento