Bitcoin torna a far gioire gli investitori e ancora una volta tira fuori tutto il settore crypto dalle sabbie mobili che sembravano inghiottirlo. Secondo la maggior parte degli analisti – anche tenendo conto delle buone notizie che arrivano dai dati sull’inflazione USA – i maggiori pericoli per il settore sarebbero ormai alle spalle. L’ipotesi dominante al momento è che nel Q3 e Q4 assisteremo ad una cavalcata trionfale del settore crypto, che potrebbe portare Bitcoin sopra i 100mila dollari entro fine dicembre. La regina delle criptovalute nel frattempo è tornata su valori di prezzo attorno ai 62.800 dollari, mentre la market cap ha raggiunto quota 1237 miliardi di dollari.
Un 2024 senza precedenti, e non finisce qui
A far ben sperare sono anche i numeri complessivi del primo semestre del 2024. Gli investimenti in valute digitali hanno infatti raggiunto livelli senza precedenti in questo periodo. Gli afflussi netti ammontano infatti a 17,8 miliardi di dollari. James Butterfill, Head of Research di CoinShares, ha voluto esprimere entusiasmo relativamente a questi dati. “Gli afflussi di investimento – ha spiegato – in asset digitali hanno raggiunto un nuovo record di 17,8 miliardi di dollari nel 2024, evidenziando un significativo aumento della fiducia nel settore delle criptovalute.”
La risalita del prezzo di Bitcoin negli ultimi due giorni ha entusiasmato anche Simon Peters, tra i più popolari analisti di eToro, che ha osservato: “Il prezzo di Bitcoin ha riconquistato con facilità i 62mila dollari, e crediamo che il peggio sia ormai passato.”
Bitcoin recupera prezzo e fiducia degli istituzionali
Ma a far ben sperare non sono soltanto l’aumento degli investimenti in valute digitali e il recupero del prezzo di BTC. L’elemento che più di ogni altro sembra entusiasmare gli analisti è relativo al crescente interesse da parte degli investitori istituzionali. Sempre più grandi aziende e fondi di investimento stanno infatti esplorando le opportunità offerte dalle criptovalute, contribuendo così a legittimare il mercato.
In tal senso Butterfill ha sottolineato che “l’interesse istituzionale per le criptovalute continua a crescere, con molti investitori istituzionali che vedono nel mercato delle criptovalute un’opportunità di investimento promettente.”
Occhio alle balene: i grandi investitori accumulano ad ogni dip
I dati on-chain evidenziano inoltre che le balene di Bitcoin hanno approfittato dei regolari cali di prezzo dell’ultimo periodo per accumulare significative quantità di BTC. Soltanto l’11 giugno hanno acquistato 20.600 BTC per un valore di circa 1,38 miliardi di dollari, segnando il più grande afflusso giornaliero dal 28 febbraio 2024, quando eravamo in pieno rally rialzista.
Ma non solo, perché anche dopo un breve aumento del prezzo di Bitcoin a seguito di positivi dati sull’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti, con BTC che si aggirava intorno ai 67.500 dollari, l’accumulazione è continuata. Inoltre, la quantità di Bitcoin presente sugli exchange è scesa a 942.000 BTC. Si tratta del livello più basso da dicembre 2021. Di norma, la scarsa disponibilità degli exchange fa da preludio a netti movimenti al rialzo del prezzo.
Fonte dati on-chian: Santiment
Sono un Content Editor che ha scritto oltre 7.000 articoli per magazine e testate giornalistiche. Oggi mi occupo principalmente di cronaca finanziaria, politica e attualità e per Broker-Forex.it scrivo per la sezione news su crypto e Bitcoin.