L’ETF Ethereum è stato approvato. La notizia è storica e rappresenta un vero e proprio “Cigno Bianco”, arriva infatti dopo diversi mesi di crescente scetticismo sulla quesitone. Le precisazioni da fare sono però diverse, dato che questi prodotti non saranno attivi da subito. Molto probabilmente sarà necessario aspettare qualche settimana, più verosimilmente qualche mese a partire da oggi.
ETF Ethereum, la SEC alza bandiera bianca
Sono ben otto gli ETF Ethereum approvati dalla SEC (Security and Exchange Commission) degli Stati Uniti. Oltre al citatissimo BlackRock troviamo Franklin Templeton, Ark Invest, Grayscale, Bitwise, VanEck, Fidelity, Invesco e Galaxy. Come anticipato, i prodotti non sono ancora attivi. La SEC ha infatti approvato soltanto i moduli 19b-4. Si tratta di documenti relativi alla domanda di approvazione, che vengono inoltrati dalle borse alla SEC. Per l’approvazione definitiva è necessario però l’ok su un altro modulo, ovvero l’S-1. Non ci sono tempistiche certe ma fortunatamente non ci sono neanche scadenze. Per questo motivo possiamo dormire sonni tranquilli: l’ETF EThereum è già realtà, le uniche incertezze riguardano le effettive tempistiche per il suo ingresso a Wall Street.
Cosa sono i moduli 19b-4 e S-1
Vediamo ora nel dettaglio le differenze tra i due moduli:
- Modulo 19b-4: utlizzato dalle borse valori per proporre modifiche alle loro regole. Nel caso dell’ETF su Ethereum, viene presentato alla Securities and Exchange Commission (SEC) per permettere la quotazione dell’ETF stesso. La SEC esamina questo modulo per valutare se le modifiche proposte sono conformi alle leggi federali sui titoli e se sono nell’interesse del pubblico
- Modulo S-1: Questo modulo è una dichiarazione di registrazione utilizzata dalle società che desiderano offrire nuove emissioni di titoli. Nel contesto dell’ETF su Ethereum, il modulo S-1 fornisce dettagli completi sull’ETF proposto, inclusi i rischi associati e le strategie di investimento. Serve ad assicurare trasparenza e informazione adeguata agli investitori.
ETF Ethereum approvato: una svolta storica
L’approvazione del primo ETF spot su Ethereum rappresenta una svolta storica per il mercato delle criptovalute. Questo nuovo strumento finanziario permetterà infatti agli investitori di ottenere un’esposizione diretta a ETH senza possederlo fisicamente. In altre parole renderà l’investimento in Ethereum più accessibile, proprio come accaduto con Bitcoin negli ultimi mesi.
“Ritengo che con il massimo dell’impegno gli ETF potrebbero essere attivi in sole due settimane. Bisogna però ammettere che parliamo di un processo che storicamente necessita più di 3 mesi”. Questo il commento di [1] James Seyffart, analista di Bloomberg. Entusiasta anche Andrew Jacobson, vicepresidente capo del reparto legale di 21Shares, che ha parlato di “momento emozionante per tutto il settore crypto”, descrivendo l’approvazione dell’ETF Ethereum come “un passo significativo” verso il trading di questi prodotti.
Uno schiaffo “politico” alla SEC?
La SEC ha dunque dovuto approvare l’ETF Ethereum che tanto aveva osteggiato negli ultimi mesi. Ciò fa supporre che il cambio di rotta concretizzatosi in maniera repentina negli ultimi giorni sia in realtà frutto di una mossa del tutto politica decisa ai piani alti di Washington. Una decisione alla quale SEC non avrebbe potuto opporsi. Non si tratterebbe dunque di una decisione “tecnica”, quindi dettata da una comprensione di questa nuova tecnologia da parte dell’ente di vigilanza finanziaria statunitense, che resta “pericolosamente” scettico.
[1] James Seyffart (Analista Bloomberg) si esprime sulle tempistiche di attivazione dell’ETF Spot su Ethereum
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