Le sfide normative di Binance dividono il mercato

Nelle ultime ore Binance sta affrontando una serie di sfide normative che dovrebbero cambiare molto cose all’interno della dirigenza tra dimissioni e nuovi arrivi. Nello specifico il ramo francese ha visto l’addio dell’amministratore delegato Stéphanie Cabossioras che si è dimessa dall’azienda dopo le scottanti rivelazioni di Sam Bankman-Fried secondo cui voleva che i regolatori reprimessero Binance.

 

 

Caos Binance: cambio al vertice tra dirigenti accusati di pratiche illecite

Binance, il più grande exchange di criptovalute per volume, è alle prese con l’uscita dei massimi dirigenti, con l’amministratore delegato della sua unità francese. In tal senso basti pensare che almeno cinque alti dirigenti hanno lasciato l’azienda negli ultimi mesi mentre sono in corso una serie di sfide normative per rendere l’exchange più competitivo nei mercati in cui opera. Ovviamente però la notizia dell’uscita di scena di Stéphanie Cabossioras, amministratore delegato della divisione francese di Binance, aggiungendosi al già ricco elenco dei dirigenti di alto rango che hanno lasciato l’azienda, ha scosso il mercato.

Di contro il presidente di Binance France ha espresso il suo apprezzamento per il contributo di Cabossioras nonostante quello che è successo dichiarando di voler a tutti i costi far rientrare l’exchange nelle normative vigenti dopo aver ricoperto il ruolo di Deputy General Counsel presso l’Autorità francese di regolamentazione dei mercati, Autorité des Marchés Financiers. Tutto è iniziato a giugno quando sono emerse notizie secondo cui le autorità francesi stavano indagando sullo scambio di pubblicità illegale e misure di prevenzione del riciclaggio di denaro.

In questo scenario fa eco il Financial Times che ha citato un funzionario della procura di Parigi per confermare un’indagine in corso da febbraio 2022, ma le sfide di Binance non riguardano solo la Francia. L’exchange di criptovalute ha ritirato le sue operazioni in varie parti del mondo, più recentemente in Russia. Su questa lunghezza d’onda a giugno, la Securities & Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha presentato 13 accuse contro Binance Holdings e il suo fondatore, Changpeng Zhao. La causa sosteneva che lo scambio aveva commesso violazioni della legge sui titoli, inclusa la gestione di scambi non registrati.

Tutto questo succede mentre l’azienda saluta una figura chiave come Mayur Kamat, vicepresidente senior e responsabile globale del prodotto. Dimissione preceduta da quella storica di settembre laddove ci ha lasciato anche il CEO di Binance.US, Brian Shroder, che ha annunciato la sua partenza, mentre Patrick Hillmann, che era Chief Strategy Officer dal 2021, se ne è andato a luglio. Luglio ha visto anche la partenza di Steven Christie, vicepresidente senior per la conformità, e Hon Ng, consigliere generale. Nello stesso periodo, anche Yibo Ling, Chief Business Officer statunitense di Binance, ha lasciato l’exchange.

Insomma stiamo parlando di una vera e propria ondata di dimissioni, molte delle quali forzate dopo gli scandali e le indagini. Di contro secondo gli analisti tutto questo potrebbe portare o ad un allontanamento da parte degli investitori che non si fidano più o all’avvicinamento da parte di nuovi utenti, consapevoli dei cambi al vertice dopo una serie di indagini sulla sicurezza dell’azienda. A questo punto è lecito chiedersi: quale futuro per Binance?

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