Il prezzo di XRP è sceso ancora di oltre il 10%

Secondo gli analisti il prezzo XRP è sul punto di perdere il suo trend rialzista a seguito di un calo del 10% che rischia di mettere in discussione la sua ultima risalita. Il problema è la diminuzione della partecipazione degli investitori che oramai è al minimo mensile. In siffatto contesto abbiamo visto Ripple scendere di oltre il 10% nell’ultima settimana, scivolando sotto la soglia di 0,500 dollari.
Ripple sta avviando la ricerca per un nuovo CFO dopo che Kristina Campbell, l’ex dirigente, si è dimessa all’inizio di questa settimana. Di conseguenza sono in molti a credere che questo cambio di marcia si stia riflettendo nelle contrattazioni di mercato.

Il prezzo di XRP sta registrando un calo rispetto alla settimana scorsa

Il calo registrato fino a questo momento ha invalidato un livello di supporto chiave per l’altcoin. Sebbene segnali di mercato più ampi abbiano portato la criptovaluta al declino, anche la mancanza di partecipazione da parte degli investitori è diventata un fattore importante. Di conseguenza l’atteso rally dovuto alla vittoria contro la SEC si sta rivelando una vera e propria chimera. Probabilmente però il caos è stato generato dalle dimissioni del suo CFO, Kristina Campbell, che ha lasciato ufficialmente il suo incarico. Il dirigente ha fatto parte della società durante le indagini e i procedimenti giudiziari portati avanti dalla Securities and Exchange Commission (SEC) negli ultimi anni e anche quando Ripple ha vinto parzialmente la causa a maggio.

Sebbene la Campbell non abbia menzionato alcuna ragione chiara riguardo alla sua uscita di scena, ci sono tante speculazioni in merito legate al fatto che rappresenti in qualche modo l’azienda in tempo di crisi con la necessità di un Rebranding che possa aiutare l’asset a recuperare la sua community di investitori. Senza il sostegno della sua base Ripple non ha nessuna possibilità di riscattare la sua posizione di marginalità.

Quello che bisogna capire è che il prezzo di XRP non solo ha seguito una tendenza al ribasso, ma ha anche assistito ad una ripresa piuttosto lenta. Durante la seconda metà di settembre infatti l’altcoin ha recuperato solo il 13,7% dalle perdite, che erano state quasi invalidate la scorsa settimana quando la criptovaluta è scesa del 10,7%. Uno dei motivi di questa mancata ripresa rapida risale agli investitori. La partecipazione svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della liquidità, il che significa sostanzialmente che gli ordini di acquisto e vendita restano elevati. Ciò migliora la probabilità della domanda e, di conseguenza, aumenta anche il prezzo del token.

Nel caso di Ripple poi gli indirizzi che hanno effettuato transazioni sulla catena sono stati in media inferiori a 20.000, con la scorsa settimana che ha registrato circa 12.400 indirizzi attivi. In questo scenario è chiaro che la partecipazione degli investitori è fondamentale per assicurare una ripartenza mentre il mercato registra un nuovo calo che sommandosi agli altri mina dall’interno la sua credibilità. In questo modo risulta molto difficile alimentare una nuova dinamica rialzista in un mercato che sta facendo i conti con una serie impressionante di perdite. Nessuno degli investitori di Ripple si aspettava questo pesante dietro-front.

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