News SOL: cosa accadrà prima del processo di Sam Bankman-Fried (SBF)?

C’è molto fermento in casa Solana per via dell’inizio del processo di Sam Bankman-Fried (SBF). Quello che però risulta interessante è il movimento che c’è dietro questo evento, con due conti che hanno sbloccato 7,5 milioni di SOL. Ebbene secondo alcune fonti questi token del valore di 173 milioni di dollari potrebbero appartenere ad Alameda Research o alla proprietà FTX. Intanto il prezzo di Solana viene scambiato a circa $ 23 con un rendimento da inizio anno del 132%.

Gli investitori di Solana cercano di correre ai ripari prima del processo SBF

In attesa che inizi il processo SBF la community di SOL sta osservando una serie di movimenti messi in atti per evitare una svalutazione. Ecco perché il prezzo di Solana viene osservato da molti investitori che hanno appresso dei 17,6 milioni di SOL che non sono stati stazionati. Sebbene questi token non siano stati stazionati, ciò non significa necessariamente che siano stati venduti. Di questo denaro circa 7 milioni appartengono alla società di venture capital a16z. Inoltre, due conti separati hanno liberato 4,5 milioni e 3 milioni di SOL.

Si tratta di un pacchetto che ora sta mettendo in discussione alcune certezze conquistate faticosamente. In questo scenario emerge il sospetto che possano appartenere a due diverse proprietà. In particolare secondo il giornalista cinese Colin Wu questi validatori potrebbero appartenere ad Alameda Research o alla proprietà FTX. A questo punto è comprensibile la reazione degli utenti della piattaforma di social media X che hanno ipotizzato che la società di venture capital a16z potrebbe aver venduto appositamente questi token prima del processo SBF.

Questa notizia arriva in un momento particolare per Solana dopo una serie di andamenti altalenanti che non ha portato ai risultati sperati. Gli investitori sapevano che prima o poi sarebbe arrivato il giorno del processo, ma quello che ignoravano erano i movimenti dietro a questo evento. Come sappiamo con SBF ci riferiamo a Bankman-Fried, conosciuto anche come il re delle criptovalute, accusato di aver orchestrato una delle più grandi truffe della storia degli Stati Uniti. Su questa lunghezza d’onda sono in molti a credere che gli effetti di questo processo avranno ripercussioni immediate nelle contrattazioni crypto. Da qui risulta giustificabile lo spostamento di capitali come è accaduto per Solana.

La paura che la causa possa trascinare tutto il settore in bancarotta è fortissima, ma a differenza della causa contro la SEC che era circoscritta all’operato di Ripple, il processo SBF abbraccia tutto il mercato digitale finanziario innescando nell’opinione pubblica una serie di dubbi e perplessità sulla sicurezza di questo sistema. Per questo gli operatori crypto sono in tensione e in particolare quelli di Solana che autorizzano sblocchi di nuove risorse per evitare il peggio o semplicemente per essere preparati di fronte alle nuove difficoltà derivanti dal processo.

Per ora sappiamo che i giudici saranno molto severi con Bankman-Fried perché l’idea è che il processo serva per dare un messaggio molto forte agli avventori del mercato digitale finanziario. Di conseguenza è interessante notare come tutte le cripto cerchino a loro modo di correre ai ripari prima che la situazione possa sfuggire di mano.

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