Il prezzo di Chainlink potrebbe subire un’altra correzione prima del rialzo

Riflettori puntati sul percorso operativo di LINK dato che nelle ultime ore si starebbe ipotizzando una nuova correzione, forse l’ultima prima di poter risalire ai massimi del 2023. Come abbiamo visto nelle ultime due settimane il prezzo di Chainlink è aumentato di oltre il 32% avvicinandosi sempre più alla soglia degli 8 dollari. L’offerta poi ha visto un calo di oltre 9 milioni di LINK, il che però può essere visto come un segnale positivo. Tenendo bene a mente che il recente rally ha indotto gli investitori a tornare ad essere attivi, anche se sulla carta dovrebbero affrontare un potenziale calo.

Cosa aspettarsi dalla temporanea discesa di LINK?

Negli ultimi 2 giorni abbiamo visto il prezzo di LINK ha registrato prestazioni eccezionali lasciando spazio ai profitti per gli investitori. Tuttavia, ulteriori guadagni da qui in poi giustificherebbero un raffreddamento del mercato prima che il rally possa continuare. Il prezzo di Chainlink comunque raggiungerà il massimo mensile prima di alzare la posta in gioco. In tal senso il prezzo di scambio a 7,6 dollari è stato solo un punto di partenza, dato che è poi aumentato del 32%.

Il recente rally di ripresa ha portato al superamento del livello di resistenza di 7,4 dollari, e un nuovo test dello stesso come livello di supporto è ora cruciale per sostenere questo rialzo. Questa è la chiave per capire quello che effettivamente sta succedendo in LINK. Tuttavia, osservando il Relative Strength Index (RSI), sembra probabile che l’altcoin possa vedere un cambio di rotta anche di carattere momentaneo. Questo perché l’indicatore è sul punto di trovarsi nella zona di ipercomprato sopra i 70,0, il che di solito si traduce in correzioni mentre il mercato si raffredda dopo essere stato “surriscaldato”.

A questo punto LINK prevede solo un ripiego a 6,9 dollari. Di conseguenza parliamo di perdite inferiori alle aspettative nella remota possibilità che il rally continui, il prossimo obiettivo dell’altcoin sarebbe 8$, superando il quale l’altcoin potrebbe salire a 8,3$. Superare lo stesso invaliderebbe la tesi ribassista e imposterebbe LINK per un aumento ai massimi del 2023 di $ 8,5. Questo è sostanzialmente l’obiettivo a cui si tenderà nelle prossime settimane. Il rally ha probabilmente aumentato l’interesse degli investitori, il che ha portato ad una diminuzione della pressione di vendita. L’offerta sugli scambi è diminuita di oltre 9 milioni di LINK per un valore di circa 63 milioni di dollari al prezzo attuale.

Di conseguenza malgrado tutto parliamo di un segnale positivo in quanto suggerisce che gli investitori hanno spostato le loro partecipazioni su un portafoglio precario o hanno acquisito più token LINK. In ogni caso, ciò eviterebbe un grave calo durante le correzioni. Questo ottimismo degli investitori è dimostrato anche dalla loro presenza sulla rete. Gli indirizzi che effettuano transazioni sulla catena hanno raggiunto il massimo degli ultimi due mesi la scorsa settimana, superando i 3,5k. Ecco perché alla fine dei conti questo calo non sembra preoccupare tanto la base, ma anzi alimentare una politica operativa più consapevole a fronte di una serie di alti e bassi sul mercato. Ora LINK è pronto per la sua corsa in modo da poter fare la differenza anche contro una possibile inversione.

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