Quali conseguenze porterà l’approvazione delle Futures ETH EFT?

Le dinamiche operative del mercato digitale finanziario sono particolarmente sensibili all’approvazione delle Futures ETH EFT per una serie di conseguenze che si verificheranno nell’immediato. Per ora sappiamo che l’open interest delle opzioni Ethereum ha raggiunto il massimo storico sul CME, suggerendo l’interesse degli investitori tradizionali. Questa mossa in teoria dovrebbe precedere la potenziale approvazione dei futures ETH ETF prevista per il prossimo 2 ottobre, mostrando un picco rispetto al recente calo e suggerendo quindi un’attività di acquisto.

Ethereum verso una dimensione rialzista grazie ai Futures ETH EFT

L’accumulo da parte dei possessori di ETH configura l’asset verso una natura rialzista con un valore compreso tra 10.000 e 100.000 con il prezzo di riferimento che ora sarà dunque testimone di un massiccio incremento. Si teme però un ritorno alla volatilità a causa delle circostanze che circondano l’approvazione dei futures del token Exchange-Traded Fund (ETF). A tal proposito secondo i trader impegnati sul campo l’ETF verrà probabilmente approvato il 2 ottobre. Di conseguenza con dati alla mano relativi ai parametri on-chain vediamo in che modo le whale e gli investitori tradizionali si stanno posizionando prima della potenziale approvazione dell’ETF.

Di conseguenza anche se l’approvazione è quasi automatica il rischio di una maggiore vulnerabilità resta alto. Intanto gli investitori corrono ai ripari con la modulazione dell’open interest delle opzioni ETH sulla borsa CME che ha raggiunto i 352 milioni di dollari, in pratica il massimo storico. Sebbene questa valutazione non fornisca un orientamento direzionale, l’esame di altri parametri a catena mostra segnali rialzisti. Ciò vuol dire che si riflette una forte aspettativa di riscatto. E’ in questo contesto che emerge il lavoro delle whale secondo cui la distribuzione delle forniture in base al saldo degli indirizzi evidenza un possesso di 100.000 e 1.000.000 di ETH cresciuti da 19,1 milioni del 19 agosto a 20,19 milioni del 24 settembre. In totale, queste whale hanno aggiunto 1,09 milioni di ETH alle loro partecipazioni.

Si tratta di un intervento attivo e costruttivo che mira a rafforzare la posizione di ETH in vista di questa nuova trasformazione considerando che questa mossa arriva dopo che il prezzo di Ethereum (ETH) è sceso di quasi il 15% tra il 15 e il 20 agosto, suggerendo che si trattasse di un accumulo buy-the-dip. Per meglio comprendere questo scenario va considerata come metrica delle transazioni delle whale anche il fatto che questi detentori si stanno preparando per l’approvazione dell’ETF sui futures su Ether.

Stiamo praticamente parlando di un indice che traccia le transazioni del valore di 100.000 dollari o più e funge da indicatore del sentiment degli investitori. Un picco in questo parametro on-chain dopo un calo, suggerisce un accumulo e il contrario spesso indica che questi detentori stanno cercando di vendere. Per questo occorre tenere d’occhio la situazione prima che sfugga di mano. Ricordando che dodici giorni fa si è verificato un evento e cioè quando il prezzo di Ethereum (ETH) è sceso a 1.551 dollari, l’indice ha registrato un notevole rialzo. Questa è la dinamica che ci interessa per capire se ETH porterà con sé nuovi vantaggi in seguito all’attesa implementazione di cui tutti parlano.

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