I rialzisti dei BTC restano in zona profitto

I trader che sono stati attivi sui Bitcoin durante il secondo trimestre del 2022 e il primo trimestre del 2023 stanno continuando la loro corsa favorendo un accumulo che però assicura una permanenza nella zona di profitto. In siffatto contesto è automatica la prospettiva rialzista secondo cui c’è un forte potenziale della partecipazione a lungo termine. Per ora dunque sappiamo che i Bitcoin (BTC) sono scambiati con un orientamento rialzista dopo un recente crollo del mercato alimentato dalla delusione per la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti che ha ritardato le decisioni sulla serie di richieste di Bitcoin Sport Exchange-Traded Fund (ETF).

In arrivo giorni redditizi per i Bitcoin

Quello che sta succedendo in casa BTC è un chiaro segnale del potenziale a lungo termine dell’asset capace di assicurare ai suoi investitori una strategia solida. Nello specifico gli investitori che hanno acquistato BTC nella seconda metà (Q2) del 2022 e durante la prima metà (Q1) del 2023 rimangono in profitto, con il prezzo che si mantiene al di sopra del livello di equilibrio di $ 23.978. Sul piano tecnico è interessante notare che il livello sopra menzionato coincide con il livello di ritracciamento di Fibonacci del 50%, con la gamma di mercato misurata dal minimo di 15.562 dollari al massimo di 32.394 dollari.

Questo vuol dire solo una cosa: chiunque ha acquistato BTC a metà del mercato ribassista a circa $ 25.199 sarà comunque in pareggio o vicino al pareggio e non in perdita. A questo punto con il livello di equilibrio che funge da prezzo di pareggio a 23.978 dollari e il prezzo del Bitcoin che si mantiene sopra i 25.199 dollari, questi detentori a lungo termine rimangono in vantaggio sui loro acquisti, per questo si può parlare di una ripresa d’impatto sul mercato.

Se guardiamo agli indicatori di riferimento come il MicroStrategy Saylor BTCUSD scopriamo che questa prospettiva è ben condivisa dato che in effetti mostra i livelli di prezzo delle acquisizioni di Bitcoin che resta al di sotto dei 27.211. Insomma la dinamica rialzista è possibile a determinate condizioni. Nello specifico un recente focus sull’analisi comportamentale per le criptovalute, ha messo in luce la stretta presa che i detentori più grandi hanno su Bitcoin e il loro approccio mentre i trader più piccoli soccombono ai cambiamenti del mercato.

Gli indirizzi attivi giornalieri di BTC hanno mostrato prestazioni impressionanti negli ultimi cinque anni, ma l’azione dei prezzi non è riuscita a rispecchiare questa azione, perché il mercato è ancora fin troppo ancorato ad una volatilità sistematica difficile da eliminare. La mancanza di parità tra l’azione dei prezzi di Bitcoin e gli indirizzi attivi giornalieri poi indica che, sebbene i grandi detentori si siano accumulati, le loro azioni non hanno influenzato molto il prezzo. Questo vuol dire che a conti fatti le whale  continuano ad acquistare in modo discreto allo sportello (OTC) invece che direttamente in borsa. In ogni caso i BTC sopravvivono ad una dinamica rialzista fin quando non ci saranno nuovi eventi a destabilizzare ancora una volta l’asset. Per questo gli investitori sono tornati nuovamente in campo per giocare un’altra partita.

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