I Bitcoin superano la soglia dei 27.000 dollari: superata la tempesta?

Dopo il superamento della soglia dei 27.000 dollari da parte dei BTC c’è molta aspettativa da parte dei mercati. Eppure il picco registrato non corrisponde ad un vero e proprio rialzo dato che l’asset resta ancora in una dimensione di prezzo ribassista. In tal senso se è vero che i Bitcoin sono saliti al di sopra del livello di prezzo di 27.000 dollari nelle ore pomeridiane è vero anche che Ether (ETH) si è mantenuto al di sopra dei livelli di supporto. Il problema è che le decisioni sui tassi di interesse previste entro questa settimana potrebbero introdurre pressioni al ribasso.

I mercati mostrano la loro freddezza di fronte al parziale rialzo dei BTC

La reazione dei mercati al picco dei BTC lascia disorientati con una capitalizzazione complessiva cresciuta solo dello 0,4% nelle ultime 24 ore. Le liquidazioni dei futures sulle criptovalute sono ammontate a soli 48 milioni di dollari, il livello più basso da metà agosto, mentre l’importo dei contratti futures, è cresciuto del 4%, suggerendo un sentiment basso. Ebbene in questo scenario possiamo parlare di un rally amaro che non ha avuto modo di esprimersi al meglio e in tutte le sue forme.

Piccoli segnali si sono visti nel pomeriggio con il CoinDesk Market Index (CMI) che è aumentato dello 0,3%, rispecchiando i bassi guadagni tra le valute alternative. Nello specifico Toncoin (TON) ha guidato le perdite tra i principali token, perdendo l’1% nelle ultime 24 ore, molto probabilmente perché la scorsa settimana i trader hanno preso profitti con un aumento del 40% dopo che il colosso della messaggistica Telegram ha dichiarato che avrebbe integrato un’app basata su TON sulla sua piattaforma.

Nel frattempo, alcuni trader sono in attesa di decisioni chiave nei mercati tradizionali che, secondo loro, potrebbero essere ribassisti per il clima che si sta respirando nelle ultime ore con i mercati che potrebbero muoversi nervosamente nei prossimi giorni mentre aspettiamo importanti dati dal Regno Unito e dagli Stati Uniti, con le banche centrali di entrambi i Paesi che annunceranno nuove decisioni sui tassi entro questa settimana. Diciamo che è una situazione in divenire che merita un approfondimento necessario considerando che ci sono segnali differenti. Come altri asset rischiosi, gli asset crittografici sono sensibili alle aspettative sui tassi, quindi qualsiasi irrigidimento del tono potrebbe lasciare il sentiment degli investitori verso altri lidi.

Su questa lunghezza d’onda gli analisti ci fanno sapere che i recenti movimenti dei prezzi non hanno influito sul rapporto di leva stimato su Bitcoin ed Ether, e questo è già un passo in avanti. Tenendo bene a mente che un rapporto è la misura dell’interesse aperto di un exchange diviso per la riserva di monete che mostra quanta leva finanziaria viene utilizzata in media dagli utenti. In ogni caso non possiamo essere certi della continuità dei BTC che finalmente hanno recuperato le perdite senza però sapere la loro effettiva direzione. La sensazione infatti è proprio questa: un mercato che favorisce lo slancio ma che non ha risposte in merito ad una prospettiva rialzista che manca. Ovviamente questo disorientamento preoccupa gli investitori sul futuro dei loro guadagni.

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