L’attività on-chain di MATIC non riesce a supportare la ripresa

Il tanto atteso colpo di coda targato MATIC non si è verificato lasciando gli investitori disorientati al nuovo andamento. In effetti la diminuzione del prezzo di riferimento ha a che fare con lo scarso slancio dell’attività on-chain che non riesce a catalizzare la ripresa del token di Polygon. A tal proposito c’è il rischio che il tanto voluto riscatto non possa trovare la sua affermazione.

La crescente attività on-chain non è riuscita a catalizzare una ripresa del token di Polygon

Gli analisti si sono accorti che la rete MATIC ha osservato un picco nell’attività degli indirizzi, nel volume degli scambi e nelle transazioni delle balene negli ultimi quattro giorni ispirando una ripresa su larga scala. Eppure non si è verificata dato che subito dopo il prezzo è sceso al livello più basso dal 10 giugno. Si è trattato quindi di un colpo di scena che sta mettendo a dura prova la pazienza degli investitori illusi. Ora il prezzo ha una tendenza al ribasso e resta da vedere se gli sviluppi di Polygon alimenteranno un sentimento rialzista tra i detentori.

Sicuramente la sensazione attuale è legata alla delusione per non essere riuscito ad imporre una nuova narrativa rialzista. Il picco registrato nell’attività degli utenti da giovedì 7 settembre poteva portare ad un risultato diverso. Infatti c’è stato un aumento costante dei parametri che misurano l’attività degli utenti: indirizzi attivi giornalieri, volume, trasferimenti di balene superiori a $ 100.000 e $ 1 milione. Eppure nonostante l’attività degli utenti, il prezzo MATIC ha continuato la sua tendenza al ribasso innescando un sentiment negativo.

In tal senso i parametri on-chain sono considerati dagli investitori degli indicatori affidabili della direzione dell’andamento dei prezzi di un asset nel breve termine, laddove un aumento dell’attività è considerato un segno dell’imminente volatilità di un asset. Nonostante ciò l’aumento degli indirizzi attivi giornalieri non è riuscito a stimolare una ripresa in MATIC favorendo il dubbio di una discesa o comunque di un consolidamento di un valore al ribasso. Il problema è che quello che è successo il 7 settembre quando si è verificato un picco negli indirizzi attivi giornalieri e nel volume ha alimentato le aspettative nel mercato che poi si è sentito tradito dal mancato raggiungimento degli obiettivi.

Tra l’altro anche la forbice di tempo 1 e 4 settembre è stata fondamentale con l’aumento dei due parametri che aveva portato ad una ripresa del prezzo del MATIC. Al momento gli investitori più consapevoli con portafogli di grandi dimensioni si stanno muovendo, senza suscitare scalpore nei prezzi MATIC. L’unico dato che sembra poter essere funzionale a questa analisi è il trasferimento di whale superiori a 100.000 e 1 milione di dollari che hanno entrambi notato un aumento della frequenza tra il 7 e il 10 settembre.  Basti pensare che fino a qualche ora fa il prezzo di MATIC è sceso a $ 0,5165, con il livello più basso dal minimo intraday del 10 giugno di $ 0,5088. Il token nativo di Polygon ha registrato perdite intraday del 2,61% e del 2,88% nell’ultima settimana. Per questo motivo c’è molta preoccupazione da parte dei membri della community sul futuro dell’asset.

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