Il crollo dei prezzi delle altcoin manda in tilt il mercato digitale

Nella notte di domenica è accaduto l’irreparabile dato che i prezzi delle altcoin sono scivolati pesantemente verso il basso, liquidando più di 50 milioni di dollari in posizioni long. Si tratta di un evento ribassista che sta mettendo a dura prova la pazienza degli investitori impegnati sul campo. Per ora quindi abbiamo dei prezzi sostanzialmente diminuiti rispetto ai Bitcoin, per effetto della liquidazione durante la notte 54,2 milioni di dollari in posizioni long.

La fase depressiva delle altcoin potrebbe essere vicina alla fine

L’unica cosa positiva di questo recente affondo è che molto probabilmente la fase depressiva delle altcoin è vicina alla fine. Di conseguenza anche se si è verificato questo pesante crollo, molti asset sono già pronti a registrare una tendenza al rialzo con breakout nelle coppie BTC. A tal proposito ci viene in aiuto il tracker dell’indice stagionale delle altcoin che ha notato una rottura al di sopra della soglia stagionale di Bitcoin, uno sviluppo chiave che supporterebbe di fatto una tesi di ripresa.

Su questa lunghezza d’onda gli analisti sono convinti che si tratta dell’ultima mossa manipolativa prima che i prezzi risalgano in superficie. D’altronde non è la prima volta che una liquidazione delle posizioni lunghe da parte dei trader porti ad un successivo rally dei prezzi. Per supportare questa tesi sulla ripresa delle altcoin, vengono considerati  due indicatori chiave: l’indice stagionale delle altcoin e gli eventi di liquidazione delle altcoin. Da questo punto di vista il riscatto è a portata di mano con una ripresa del prezzo delle altcoin che è sempre più vicina.

Guadando poi agli storici vediamo che gli altcoin tra i primi 30 asset per capitalizzazione di mercato hanno registrato un calo dei loro prezzi durante il fine settimana generando liquidazioni di massa di derivati. Si parla di circa 54,2 milioni di dollari in posizioni lunghe che sono stati liquidati in altcoin. Tenendo bene a mente che spesso questo genere di liquidazioni sono seguite da una maggiore volatilità dei prezzi degli asset in entrambe le direzioni. Ciò rende le liquidazioni lunghe un parametro chiave da tenere d’occhio.

Basti pensare che l’ultima volta che le liquidazioni lunghe di altcoin hanno superato la soglia dei 50 milioni di dollari è stata l’1 settembre. Di conseguenza le liquidazioni di posizioni long hanno luogo quando i prezzi hanno una tendenza al ribasso e sono più vicine ai minimi. Per questo motivo molti credono che sia l’ultima fase prima del recupero delle altcoin. Tra l’altro questa tesi è supportata da tutti perché si basa con il confronto con le prime 50 altcoin degli ultimi 90 giorni. Il valore è compreso tra 0 e 100, e sotto il segno 25 è la stagione dei Bitcoin, mentre sopra 75 è la stagione alternativa.

In siffatto contesto se il mercato è andato inizialmente in tilt dopo aver scoperto cosa era successo nella notte è riuscito poi a trovare una nuova dimensione sull’onda dei suggerimenti degli analisti che hanno individuato nella liquidazione un’opportunità di riscattare la propria marginalità sul campo. Di conseguenza le prossime settimane saranno molto importanti per coloro che supportano i progetti delle altcoin.

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