Gli analisti di settore sono sempre più convinti che lo scenario targato Coinbase possa a breve termine creare dei problemi. In effetti quello che è successo sulla catena Layer 2 dimostra che il mercato non ha ancora trovato delle soluzioni per compensare il suo vuoto operativo. Nello specifico il fallimento del blocco BASE si sta rivelando un vero e proprio colpo basso per la catena.
La correzione di Layer 2 di Coinbase preoccupa gli investitori
L’errore emerso nella giornata di oggi in relazione allo sviluppo della catena Layer 2 è un evento che sta influenzando negativamente il mercato. Di contro il team operativo della catena ha confermato che è stata implementata una correzione con la produzione dei blocchi che è ora tornata alla normalità. Secondo i dati che abbiamo in nostro possesso il valore totale degli asset bloccati in BASE è sceso di 4,02 milioni di dollari questa settimana mentre sta diminuendo rapidamente l’hype che circonda l’intera catena.
Ad oggi quello che sta maturando BASE inizia a rendere difficile il rapporto di Coinbase con i suoi investitori. Anche se molti ritengono che questo blocco sia stato solo un raro incidente di percorso, una buona parte degli operatori impegnati sul campo ritiene invece che c’è abbastanza margine per supportare una flessione della domanda. Il team dietro BASE di tutta risposta ha spiegato che non è stato creato alcun nuovo blocco per quasi 45 minuti ed è stata implementata una soluzione per riportare la produzione allo sviluppo quotidiano.
Per gli utenti che nel tempo hanno coltivato interesse per la mainnet BASE favorendo la sua popolarità sin dal suo lancio si è trattato di un imprevisto abbastanza risolvibile. Il problema è che in questa fase il mercato non può permettersi dei passi falsi ed è chiaro che un blocco del genere ha mandato in tilt previsioni e aspettative. Per questo motivo l’incidente di interruzione del blocco BASE porta con sé una serie di criticità sul piano operativo, dato che già c’era stata una grave interruzione come quella del 9 agosto. Per ora sappiamo che non sono stati prodotti nuovi blocchi sulla catena, ma c’è il rischio che se ne creino altri?
In ogni caso monitorando la catena e rilasciando una nuova soluzione si gettano le basi di una nuova ripartenza, anche perché la produzione dei blocchi è tornata alla normalità entro 45 minuti dall’interruzione. Di contro c’è chi sostiene che la comunità crittografica ha familiarità con interruzioni simili poiché hanno interessato blockchain come Solana. C’è però da dire che a lungo andare questa dinamica può interferire con la crescita. Infatti l’entusiasmo attorno a BASE è lentamente diminuito questa settimana, e ciò è evidente dal valore totale degli asset bloccati dagli utenti sulla catena Layer 2.
Una situazione del genere rischia di compromettere altri valori come quello generale della TVL. Qui parliamo di un calo vertiginoso dato che la catena Layer 2 ha registrato una perdita del valore totale degli asset bloccati sulla sua blockchain da 410,06 milioni di dollari di lunedì a 406,04 milioni di dollari all’inizio di questa mattina. A questo punto è lecito chiedersi se Coinbase correrà ai ripari?
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.