L’attuale scenario operativo suggerisce una evidente necessità da parte dei minatori di Bitcoin che ora hanno bisogno più che mai di un prezzo BTC superiore a $ 98.000 entro il dimezzamento. In tal senso trovano una giusta configurazione le recenti previsioni secondo cui i Bitcoin dovrebbero vedere un prezzo a sei cifre entro la fine del 2024 se continuano ad emergere nonostante abbiano perso il livello di $ 30.000. Per questa ragione gli investitori seguono con molta attenzione gli ultimi sviluppi del suo mercato di riferimento.
L’altalenante prezzo dei Bitcoin e l’attività dei minatori a cosa porterà?
Analizzando i dati tecnici in nostra dotazione sembra chiaro che per i minatori di Bitcoin quotati in borsa un prezzo superiore a $ 100.000 potrebbe essere più una necessità che una previsione con lo scopo di rendere i loro obiettivi più redditizi. Il problema è che quest’anno le azioni minerarie sono andate in crisi superando di gran lunga i BTC negli ultimi mesi. Di contro il valore dei BTC ha visto una volatilità ridotta e nello stesso tempo un periodo di consolidamento. In questo modo l’aspettativa è diventata incerta lasciando presagire un futuro meno rialzista.
Un recente rapporto di una società di analisi ha esplorato il mining di BTC esaminando in particolare un minatore popolare come il Riot Platforms mostrando una serie di contraddizioni alla base. Sulla carta dovrebbe di fatto triplicare la sua capacità di mining mentre in realtà dovranno affrontare seri venti contrari a causa del dimezzamento. A questo punto sembra inevitabile una riduzione del 50% delle ricompense per i blocchi BTC che va di fatto a dimezzare la principale fonte di entrate dei minatori.
Sulla carta i minatori come Riot hanno diverse chance all’orizzonte, infatti possono anche emettere nuove quote azionarie per finanziare le loro operazioni. Ciò sarebbe l’ideale a pensarci perché andrebbe a diluire le azioni esistenti. Questo significa solo una cosa: anche se i fondamentali sottostanti della società sono sostenuti, il prezzo delle azioni potrebbe non tenere il passo. Se a ciò aggiungiamo che molti minatori potrebbero già essere ipercomprati alle valutazioni attuali e le cose non sembrano troppo rosee per le azioni pubbliche di mining di Bitcoin, risulta comprensibile la paura di una caduta libera.
Su questa lunghezza d’onda e soprattutto in una fase così critica l’aumento di BTC inviato agli scambi potrebbe indicare un calo dello slancio con i minatori che potrebbero aver bisogno di Bitcoin a sei cifre per rimanere a galla. Questa possibilità imminente può essere però evitata se i Bitcoin sono scambiati sopra i $ 98.000 per giustificare l’attuale valutazione di RIOT (post-halving). Di contro tenere sotto controllo i titoli minerari di BTC è estremamente rischioso, poiché i fondamentali sottostanti potrebbero non tenere il passo con le valutazioni attuali di fatto non sono ancora scontate nel dimezzamento di Bitcoin del prossimo anno. Da qui emergono una serie di possibilità per il prezzo dei BTC di riscattare la sua posizione di marginalità. In tal senso risulta interessante capire fino a che punto si dirigerà l’azione dei minatori impegnati sul campo in questa fase complicata.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.