Vitalik Buterin mette in guardia gli investitori – ETH: aumenta il rischio di sovraccarico

Nelle ultime ore il co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha deciso di mettere in chiaro alcune cose per tutelare gli investimenti degli utenti. Di conseguenza ha deciso di mettere in guardia contro il ripristino guidato dal livello 1 dei progetti di livello 2 sulla blockchain di Ethereum. In questo modo ha cercato di aiutare gli investitori sottolineando il rischio di iniziative di re-staking o di soft fork di livello 1 che alla lunga avrebbero potuto il consenso della rete Ethereum, finendo per condannare apertamente l’uso del consenso sociale per le applicazioni layer-2.

La blockchain di ETH è troppo vulnerabile, parola del suo co-fondatore

La più grande rete blockchain potrebbe avere qualche problema nelle prossime settimane. Di conseguenza il suo co-fondatore ha pensato bene di pubblicare un post per avvertire gli utenti contro i rischi di sovraccarico del livello di consenso di Ethereum, lasciando aperta la strada del doppio uso per Ether in stake, ma condannando l’uso del livello di consenso ETH per le applicazioni di livello 2. Si tratta di un passaggio significativo che mira a far emergere le priorità di questo progetto digitale. Sulla carta le preoccupazioni di Buterin sono concrete affermando che l’utilizzo del livello di consenso per il re-staking e i soft fork potrebbe tranquillamente portare ad elevati rischi sistemici, lasciando la blockchain di Ethereum in una situazione precaria.

In questo modo si sta cercando di evitare il peggio, considerando il carattere vulnerabile della Rete in queste fasi specifiche. Ebbene il livello di consenso di Ethereum potrebbe essere sopraffatto sotto il peso di un attacco se la blockchain viene sovraccaricata. Nel suo post infatti Buterin ha affrontato le preoccupazioni riguardanti iniziative di re-staking o soft fork di livello 1 sulla blockchain ETH. L’obiettivo primario è evitare che la Rete possa immobilizzarsi a causa di una serie di rischi sistematici.

In sostanza si è cercato di contrastare una serie di operazioni che avrebbero potuto danneggiare la qualità del sistema riconoscendo riconosce che anche se la maggior parte delle proposte per utilizzare il livello di consenso di Ethereum o l’Ether in stake sono fatte in modo ben intenzionato, comportano rischi per la blockchain sottostante e dovrebbero essere scoraggiate. In questo modo ha favorito una ripartenza dall’asset braccato da un’ondata ribassista. In generale possiamo dire che la sua preoccupazione più grande è legata qualsiasi espansione dei compiti del livello di consenso di Ethereum che potrebbero portare ad un aumento dei costi, le complessità e i rischi dell’esecuzione di un validatore. Di questo passo esporre il livello 1 estendendo i doveri del livello di consenso ai rischi potrebbe fermare la blockchain.

In siffatto contesto risulta chiara la ragione che ha spinto il co-fondatore di Ethereum a mettere in guardia i suoi fedeli investitori. L’obiettivo primario del suo intervento è sostenere la resilienza e la stabilità della blockchain ETH. Di conseguenza di fronte alla possibilità di situazioni come re-staking e soft fork, il livello di consenso di Ethereum è a rischio di una divisione della comunità tra i validatori, per questo bisognava parlarne prima che fosse troppo tardi!

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