Secondo gli addetti del settore il deflusso delle più note stablecoin è diminuito dopo il crollo di Terra LUNA del 2022. Si tratta di un interessante dato che coincide con il ritorno di capitale e la rinnovata domanda nell’ecosistema crittografico. Da qui deriva un aumento della quota di mercato del 20% per Tether, mentre discorso differente per USDC, BUSD e DAI. In questo scenario le stablecoin danno la loro personale risposta alla crisi in corso.
L’aumento del prezzo di Tether è la miglior risposta alla crisi crittografica
L’attuale offerta delle stablecoin ha subito un netto calo a lungo termine man mano che il capitale ritornava verso le direzione del umercato crypto. Ora Un numero sempre minore di possessori sta riscattando le sue stablecoin per valute fiat, laddove il crollo di Terra LUNA ha fomentato un aumento della quota di mercato di Tether (USDT). Di conseguenza a calare è stata la percentuale dei deflussi mentre l’intero settore delle criptovalute sta cercando di riprendersi dal crollo di Terra LUNA. Si tratta di un cambio di rotta che merita un opportuno approfondimento.
In questo scenario i deflussi di stablecoin rappresentano ora un indicatore importante per capire in che modo sta evolvendo il mercato delle criptovalute. Secondo alcuni supporter questa diminuzione rappresenta sicuramente un passo in avanti. Probabilmente il cambiamento dell’offerta significa che si iniziano a vedere spinte iniziali di ritorno della domanda e afflussi di capitale nell’ecosistema crittografico. Sarebbe ovviamente un’ottima cosa considerando il momento critico. Di conseguenza è lecito sperare in un miglioramento dal punto di vista dell’afflusso di capitali.
Interpretato quindi come un segnale positivo per i possessori che mantengono le loro partecipazioni in portafoglio di criptovalute, il contesto operativo in cui si muovono gli asset digitali potrebbe cambiare di colpo. Inoltre, a seguito del crollo di LUNA, c’è stato un notevole aumento della quota di mercato di USD Tether (USDT), che ha completamente modificato la dimensione della sua corsa. A tal proposito analizzando con attenzione il suo andamento sul mercato abbiamo scoperto che ha aggiunto il 20% alla sua quota di mercato di stablecoin mentre i concorrenti USDC, BUSD e DAI hanno subito un calo del loro dominio.
E’ molto interessante questo passaggio perché spiega la diversificazione della domanda con Tether che è salito del 65,9%, mentre USD Coin (USDC), Binance USD (BUSD), DAI e TrueUSD (TUSD) hanno perso rispettivamente il 13%, 7,2%, 6% e 0,9%. Si tratta di uno squilibrio curioso che sta spingendo molti analisti a porsi delle domande sugli effetti a lungo termine dei deflussi operativi. Su questa lunghezza d’onda uno spostamento nell’offerta di stablecoin rappresenta una spia su dove si sta dirigendo il mercato. Ebbene ecco perché è molto importante la prossima strada in cui è diretto il prezzo di Bitcoin.
Concludendo riteniamo che le prossime previsioni ripartano proprio da qui dato che una variazione del genere rappresenta sicuramente un cambiamento laddove l’offerta aggregata delle quattro principali stablecoin espandendosi si orienta verso una dimensione redditizia per i possessori di BTC, in quanto rappresenta la domanda nel mercato. Da questo punto di vista i due asset potrebbero muoversi verso lo stesso traguardo.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.