News Crypto: il rialzo dettato da Tether e True USD | Le stablecoin prendono il volo

Secondo gli analisti del settore digitale finanziario le whale associate a cripto come Tether (USDT) e TrueUSD (TUSD) si possono rivelare fondamentali per il rialzo del mercato a fronte di una serie di correlazioni tra la domanda e la fiducia degli investitori. In questo scenario riflettori puntati sul loro andamento e soprattutto sulla loro capacità di resistenza di fronte alle dinamiche e ai giochi di potere dei ribassisti, sempre pronti a rovesciare l’equilibrio delle medie mobili mensili.

Tether e True USD registrano un nuovo incremento tra gli investitori 

In un mercato sempre più fragili le alternative sul campo determinano rialzi inaspettati. E’ il caso di Tether e True USD che con la loro forza operativa stanno creando un vero e proprio salvagente dopo le turbolenze nell‘ecosistema delle stablecoin. In siffatto contesto ora ci troviamo con il prezzo dei BTC che ha raggiunto i 27.000 dollari spingendo i mercati rialzisti in avanti il che ha ribaltato nettamente il sentiment degli investitori. A questo punto l’accumulo sembra essere una tendenza poiché le whale delle stablecoin iniziano ad aumentare sull’onda del successo di Tether e True USD.

Il recente crollo delle banche degli Stati Uniti ha messo a dura prova i mercati esponendo le criptovalute e le azioni ad una serie di perdite continuative. Ciò ha causato un momentaneo aumento della pressione di vendita che ha portato ad una caduta incontrollabile dei mercati. Di contro ora la ripresa è possibile e il merito va all’ecosistema delle stablecoin. In attesa dell’udienza della Silicon Valley Bank e della Signature Bank che si terrà il 29 marzo.

Su questa lunghezza d’onda vediamo in che modo il caos bancario ha destabilizzato le criptovalute che sembravano intoccabili. D’altronde la crisi iniziata con la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti che ha attaccato l’emittente di stablecoin Paxos lasciava intendere che non sarebbe finita così male, ma è stato il crollo simultaneo delle banche statunitensi a far crollare i mercati. Le cose però al momento sono intrinsecamente diverse nei mercati delle criptovalute, ad esempio l’ecosistema delle stablecoin.

E’ in quest’ultimo sistema che bisogna rintracciare le ragioni del riscatto considerando che il suo valore da 134 miliardi di dollari si trova non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo, rendendo il collasso a breve termine localizzato solo a pochi emittenti di stablecoin. In siffatto contesto spunta la carta Tether, che è al momento il più grande emittente di stablecoin per capitalizzazione di mercato, come anche True USD (TUSD) che non hanno mostrato depeg, mentre altri come USD Coin (USDC), Dai (DAI), Frax (FRAX) ecc., hanno visto le monete allontanarsi dal limite cardine di $ 1. Per questo ora i trader si stanno facendo delle domande sul futuro e sulla gestione delle criptovalute.

Sulla base di queste rilevazioni il riscatto delle criptovalute sembra essere ora alimentato da due importanti stablecoin: USDT e TUSD. Nello specifico Tether ha aggiunto la scorsa settimana $ 2 miliardi di token, che sono stati coniati ma non emessi, rendendolo prezioso per i rialzisti che hanno fame di una ripresa poderosa dopo le ultime turbolenze bancarie.

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