In soli 3 giorni di negoziazione il prezzo di Ethereum è salito nuovamente ma questa volta aggiungendo un interessante 10% con cui gettare le basi per una vera e propria ripresa. In questo modo i rialzisti hanno tutte le carte in regola per costringere i ribassisti alla ritirata. Per questo è lecito aspettarsi una continuazione del nuovo rialzo che potrebbe trasformarsi in una tendenza continuativa. Si tratta di un risultato che va controcorrente alle recenti aspettative del mercato soprattutto dopo le udienze su FTX che ha minato dall’interno le dinamiche operative del mondo delle criptovalute.
Ethereum spinto in avanti dalla forza dei rialzisti impegnati sul campo
Con il passare del tempo diventa chiara la strategia fallimentare di FTX che in questa fase potrebbe danneggiare gli asset coinvolti riducendo al minimo le risorse impegnate nel progetto. Di contro fa discutere la posizione di Binance che malgrado tutto ha affermato di voler acquistare i pezzi e gli elementi di FTX che vale la pena salvare. In questo scenario le criptovalute cercano un assestamento in vista dei flussi finanziari che precedono il Natale.
In siffatto contesto Ethereum porta avanti una battaglia vincente con le azioni e gli indici che stanno salendo per effetto del dollaro USA che sta finalmente arretrando un po’. Di questo passo è facile supporre che il peggio sia già ormai passato dato che qualsiasi recessione sarà di breve durata fornendo di fatto un enorme vento favorevole per le criptovalute ora in grado di accoppiare almeno grossi pezzi di perdite a partire dal 2023.
Tale scenario conferma non solo che ETH ha già superato il primo elemento ribassista ma anche che l’intero andamento è pronto per risalire in maniera massiccia, recuperando perdite e registrando un nuovo consolidamento. In questo modo Ethereum è rimbalzato dal minimo di lunedì a 1.073,95$ con il rialzo che va di pari passo la frenata del dollaro USA. A questo punto è lecito supporre che ci siano tutte le condizioni per assicurare una continuità favorevole verso l’alto partendo dal presupposto che supererà facilmente il prossimo livello ribassista chiave a $ 1.243,89, che è il minimo dal 1° febbraio 2021.
Questo passaggio non deve essere in alcun modo sottovalutato, perché è proprio qui che si gioca il riscatto dell’asset. In tal senso ha un’importanza non indifferente perché funge da guida per l’idea che almeno un’area nel mercato ribassista del 2022 sembra essere chiusa. Solo quando avremo superato tale soglia, andremo a registrare un’altra spinta al rialzo che a questo punto sembra essere già vicina a 1.475$. Quello che bisogna capire è che la media mobile semplice a 55 giorni si trova a $ 1.348 anche se però in questa fase non sembra avere molta importanza in quanto non ha avuto alcuna rilevanza in passato.
Concludendo Ethereum può assicurare ai suoi investitori un recupero solido capace di far ripartire le dinamiche operative sul campo. Tutto merito dei suoi rialzisti in grado di spingere l’asset verso la direzione giusta in una fase così caotica come questa. Per questo le prossime prese di profitto con guadagni di circa il 22% sono una strada percorribile.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.