Secondo Wall Street dietro la caduta dei BTC c’è la mossa strategica della FED. In questo scenario avanzano una serie di ipotesi sul tempismo della Federal Reserve nell’applicare le sue politiche restrittive al settore delle criptovalute. Da qui la teoria secondo cui l’ultimo minimo storico raggiunto dai Bitcoin sia dovuto in massima parte alle dichiarazioni di Jerome Powell al simposio di Jackson Hole laddove avrebbe puntato il dito contro le oscillazioni delle valute digitali. In effetti con dati alla mano la discesa è iniziata proprio da questo atteso evento. Ora analizziamo insieme gli effetti che potrebbero avere a lungo termine sulla famosa criptovaluta.
La Federal Reserve statunitense ha innescato il calo dei Bitcoin
Il livello minimo raggiunto dal prezzo dei BTC è una diretta conseguenza del discorso di Jerome Powell della FED. Lo sostengono gli analisti di Wall Street sicuri della sua responsabilità nel dare una scossa significativa ai mercati finanziari digitali. Di contro nonostante la caduta ci sono numerosi trader convinti della sua breve durata. In tal senso nonostante il recente affondo i Bitcoin puntano sempre verso l’obiettivo di $ 21.895 restando ancorati ad una prospettiva rialzista che mira a riabilitare il sentiment. Di conseguenza anche se la FED ha creato un vuoto nel sistema BTC, il suo impatto è destinato a durare poco.
Quando il prezzo dell’asset è sceso di quasi il 6% toccando il minimo è apparso chiaro a tutti di chi fosse la colpa. Infatti è stato il discorso di Jerome Powell all’Economic Symposium a provocare questa discesa. I suoi commenti aggressivi con cui ha ribadito la sua lotta all’inflazione con l’intenzione di aumentare i tassi di interesse, sfavorendo apertamente le criptovalute, ha generato malumore nel mercato. Non è un caso che i Bitcoin hanno registrato un pesante calo provocando l’ira degli investitori. Da quel momento in poi abbiamo assistito ad un effetto domino sul mercato con un calo dei principali indici azionari statunitensi e una caduta libera del valore delle criptovalute. Abbiamo dunque assistito ad una discesa in piena regola che ha messo in allarme sia investitori che trader.
A quel punto cosa è successo? I possessori di BTC cauti hanno prelevato capitale da asset speculativi e volatili come Bitcoin, Ethereum e monete meme Shiba Inu e Dogecoin, puntando sull’accumulazione come riserva per tamponare le perdite. In questo frangente i BTC hanno toccato il minimo a 19.590$ dopo il discorso di Powell, ma quello che risulta davvero interessante è che questo calo del prezzo del Bitcoin sembra destinato ad esaurirsi. In questo modo la strategia della FED mirata ad indebolire i Bitcoin, ha innescato un effetto contrario dato che attualmente le famose criptovalute viaggiano in una prospettiva rialzista. Su questa lunghezza d’onda va ricordato che malgrado la crisi si prevede invece un’impennata del prezzo a 21.895$ con la criptovaluta pronta non solo a recuperare le perdite ma anche a tornare al di sopra del livello di $ 21.500. Le condizioni ci sono tutte nonostante l’improvviso ribasso che è destinato ad esaurirsi in poche sessioni. A questo punto ci chiediamo: quale sarà la contromossa della Fed?
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.