Tutte le criptovalute presenti sul mercato digitale finanziario stanno subendo un gravissimo contraccolpo che rischia di minare la loro credibilità. I numeri registrati rappresentano un passo indietro rispetto alle conquiste raggiunte nelle settimane scorse. Così mentre vediamo i BTC gravitare ancora una volta intorno ai $ 30.000 in un intervallo ristretto di $ 28,6-30,6, Ethereum perde lo 0,4%, mentre le altre principali altcoin sono scese tra l’1% (XRP) e il 2% (Solana) con l’unica eccezione rappresentata da Binance Coin (+2,9%).
Le criptovalute sono in affanno con una serie di perdite storiche
L’intera capitalizzazione di mercato degli asset digitali è letteralmente in affanno con una serie di stalli che si sono trasformati in pesanti affondi. E’ tutto il settore a risentire nonostante vi siano qualche eccezioni. Possiamo comunque dire che l’incremento rispetto alla settimana precedente è sceso dello 0,8% sfiorando la somma dei 1,33 trilioni di dollari. Anche il Bitcoin Dominance Index è sceso dello 0,5% al 42,1%con l’indice Fear and Greed Index è salito di 2 punti mettendo in allerta gli investitori sui nuovi rischi dei BTC.
I giochi di potere tra rialzisti e ribassisti in una lotta continua per ottenere nuove e preziosi posizioni ha scatenato inedite dinamiche che hanno spinto le criptovalute verso una zona limite. Ora si tenta un’altra strada per cercare di cambiare il corso della loro capitalizzazione. Di contro il mercato azionario ha mostrato segnali di ripresa con una serie di guadagni in controtendenza con l’andamento al ribasso dei BTC . Si tratta di un cambio di rotta che merita una particolare attenzione in termini di previsioni.
In tal senso con dati alla mano scopriamo che ora appare pesante il deflusso settimanale di investitori istituzionali dai fondi crittografici dall’inizio dell’anno. Questi fondi ora si stanno gestendo con cautela e le loro azioni potrebbero frenare la crescita. Di conseguenza la ripresa non è a portata di mano nonostante il rinnovato interesse verso il mondo delle criptovalute. Di contro sono in molti a convincersi del fatto che ora il mercato è distillato da partecipanti sporadici che vogliono solo cavalcare l’onda ma non sono appassionati di criptovalute.
Siamo di fronte ad uno scenario che merita una profonda riflessione sulle abitudini degli investitori che si stanno allontanando da un asset così rischioso e volatile. Qualcuno ha affermato anche che sono finiti i tempi d’oro delle criptovalute con un flusso di denaro che si sta esaurendo sempre di più soprattutto nelle ultime due settimane, con gli investitori che hanno ritirato più di 10 miliardi di dollari (13%) dalla stable coin USDT di Tether. E’ chiaro che queste voci stanno influenzando pensantemente il settore con una serie di crolli consecutivi che minano dal profondo le potenziali spinte di crescita.
Ciò nonostante i traders professionisti continuano a puntare sugli asset digitali come veicolo di investimento a lungo termine. A questo punto si spera in un colpo di scena che potrebbe essere rappresentato da un’inversione di tendenza alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, laddove è stato presentato un disegno di legge che potrebbe revocare le restrizioni agli investimenti in criptovalute da parte dei fondi pensione, portando le monete a crescere ancora una volta.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.