Con Exodus Wallet possiamo gestire in maniera automatica le nostre criptovalute grazie ad un programma operativo di facile utilizzo con cui accedere a diverse funzioni. In tal senso con un unico portafoglio possiamo acquistare, scambiare ed effettuare staking in modo veloce semplificando il trading di criptovalute con uno scambio Bitcoin integrato.
Exodus Wallet: cos’è e come funziona?
Exodus Wallet è un portafoglio crypto sicuro molto gettonato per il suo pacchetto operativo completo. Si può utilizzare facilmente anche offline con la possibilità di depositare oltre 90 tipologie di criptovalute in maniera gratuita ma soprattutto in tempi brevi. Ad alzare poi la posta in gioco ci pensa un livello di sicurezza superiore alle aspettative in grado di garantire la massima protezione al proprio capitale investito.
Nello specifico la funzionalità offline è una delle più apprezzate perché in questo modo lo rende immune da molti degli attacchi hacker attuabili, facendolo rientrare di conseguenza nella categoria più sicura di wallet, quella dei Cold Wallet. Molto interessante poi il fatto che è un wallet a costo zero, senza particolari costi e spese, favorendo un utilizzo ideale per tutti i tipi di investitori. Senza dimenticare uno dei suoi maggiori punti di forza che gli consente di essere definito un perfetto Wallet Light dato che non è necessario eseguire la sincronizzazione totale della blockchain facendoci risparmiare parecchi GB di memoria.
Su questa lunghezza d’onda è giusto ricordare che vi sono numerose app al suo interno, come per esempio l’exchange, che ci permette non solo di inserire le nostre coin in stake, ma anche di partecipare alle IEO di Exodus. Tenendo bene a mente che su questo wallet possiamo facilmente mettere a rendita i nostri fondi mediante l’utilizzo di Compound. Inoltre dato che siamo di fronte ad uno strumento perennemente aggiornato, avremo sempre a disposizione un pacchetto ricco di applicazioni nuove e diversificate.
Detto questo è arrivato il momento di approfondire il potenziale operativo di Wallet Exodus e di conseguenza prima cercheremo di capire come creare un account e poi come importare un vecchio wallet. A quel punto approfondiremo le sue sezioni principali: dal Portfolio all’Exchange fino alle varie funzionalità tra Reward, Compound Finance e Settings, ma prima cerchiamo di definire meglio la parola Wallet.
Cos’è un Wallet?
Il wallet è una sorta di portafoglio digitale dove possiamo accumulare le chiavi private delle nostre crypto. E’ molto importante capire la differenza tra i vari wallet in modo da conoscere nel dettaglio i servizi e gli strumenti a cui possiamo accedere. A questo punto possiamo approfondire le caratteristiche tecniche e funzionali di Wallet Exodus.
Come creare un nuovo Wallet Exodus
Prima di scaricare l’app dal sito ufficiale dobbiamo avere necessariamente un backup della Seed Phrase che ci viene data dall’applicazione, perché questo passaggio è precedente al download dell’app e non viene mostrato subito dopo averla scaricata, ma andiamo con ordine e fissiamo tutti i vari passaggi che ci porteranno alla creazione del nuovo wallet. Di conseguenza dopo aver scaricato l’app dobbiamo scegliere la tipologia che si adatterà meglio al nostro sistema operativo. Poi usiamo il file per aprire l’applicazione dal collegamento su desktop.
A quel punto clicchiamo sul tasto con il simbolo dell’ingranaggio e cioè “Setting“. Poi sarà la volta di digitare sulla voce “Backup“. Solo allora possiamo creare la password e confermarla. Tenendo bene a mente che dobbiamo salvare le 12 parole che compongono la Seed Phrase date dalla applicazione e il gioco è fatto! Infatti una volta terminato questo backup sarete pronti per inserire le vostre criptovalute nel vostro portafoglio digitale.
Come avete notato la procedura è piuttosto intuitiva. Ciò vuol dire che tutti i passaggi avvengono automaticamente e sono di facile comprensione per tutti e cioè anche per chi sta muovendo da poco i primi passi nel mercato digitale finanziario. Ora passiamo al momento successivo: capire come importare un vecchio Wallet in maniera operativa.
Come importare un vecchio Wallet Exodus
L’importazione di un vecchio wallet Exodus nell’applicazione è rapida, particolarmente utile se avete cambiato computer o disinstallato l’applicazione. Vi basta installare l’applicazione e dirigervi nella sezione “Portfolio” per poi cliccare sul tasto “Restore From Backup“. Ebbene seguendo tutto il processo arriveremo ad una finestra dove possiamo inserire direttamente la Seed Phrase che dobbiamo aver salvato in un posto sicuro una volta creato il wallet originale. A quel punto non ci resta che confermare l’operazione e in un pochissimi minuti avremmo importato il vecchio wallet nell’applicazione. Insomma anche qui il procedimento è davvero un gioco da ragazzi!
Arrivati a questo punto cerchiamo di approfondire le singole voci e finestre all’interno dell’applicazione per meglio capire le funzionalità e dunque come accedere a servizi e a strumenti operativi.
Schermata Principale
La Schermata Principale di Exodus è un piacere per gli occhi e per la mente perché non è solo organizzata molto bene ma è anche un gioiello visivo caratterizzato da un design accattivante con i suoi temi scuri e le icone colorate che di fatto alzano il livello della sua usabilità. Sul piano organizzativo si divide in 2 parti una sopra all’altra: nella parte alta abbiamo il Menù e farà cambiare la parte sottostante in funzione della finestra a cui vogliamo accedere.
A questo punto soffermiamoci sui vari tasti che possiamo trovare su questo ricco e variegato Menù:
- Home: cliccando sul logo visualizziamo ogni volta la schermata principale che ci porta alla voce Portafoglio
- Portafoglio: qui possiamo vedere la percentuale delle monete all’interno del nostro portafoglio con il relativo prezzo delle monete in quel momento preciso.
- Wallet: qui visualizziamo le nostre coin all’interno del nostro wallet con la possibilità di inviarne o riceverne altre. Inoltre ci viene data la possibilità di visualizzare il grafico della coin con l’opportunità di inviare l’address ed eseguire alcune operazioni.
- Exchange: qui viene autorizzato lo scambio di criptovalute attraverso la funzione integrata nel wallet.
- Exodus shares: qui finalizziamo l’acquisto delle azioni digitali che sono emesse attraverso la blockchain Algorand sotto forma di coin chiamata “EXIT”.
- Compound: da questa sezione possiamo sfruttare la DApp Compound per mettere a rendita alcune delle nostre monete, guadagnando così un interesse passivo.
- Reward: possiamo mettere in staking nativo alcune delle nostre coin con lo scopo di guadagnare un interesse passivo su di esse.
Portfolio: Visualizzare il portafoglio
In questa sezione possiamo visualizzare in tempo reale il nostro portafoglio con le varie percentuali delle monete che abbiamo accumulato. Questa visualizzazione è molto chiara perché avviene tramite un grafico a torta colorato che consente una facile comprensione anche ai neofiti. Tenendo bene a mente che possiamo cambiare il grafico dandogli altre forme, nonché visualizzare il prezzo attuale di mercato delle nostre coin considerando che ne possiamo avere più di 90. Insomma siamo di fronte ad uno strumento molto utile sul piano analitico. Inoltre sempre da questa finestra operativa possiamo visualizzare i tassi d’interesse che otterremo mettendo in staking le monete che hanno la possibilità di farlo attraverso la funzione Reward.
Wallet: Inviare o ricevere monete
Questa sezione è molto interessante sul piano organizzativo perché ci consente di capire subito quali sono le monete che possediamo, sia quelle all’interno del nostro portafoglio e sia quelle che possiamo acquistare, con l’opportunità anche di inviare o ricevere criptovalute. Infatti, cliccando su una delle monete presenti nella lista, appariranno i tasti d’invio e ricezione della moneta in questione. Inoltre possiamo anche esportare le chiavi private di ogni singola coin. Per questo motivo non avremo mai un singolo address del wallet, come per esempio avviene su MetaMask. Di conseguenza per accedere a questa funzione dobbiamo semplicemente cliccare sui 3 puntini verticali in alto a destra e poi digitare sul tasto “View Private Key“, inserire la password ed infine copiarla. Anche qui il procedimento è automatico, ma soprattutto molto veloce considerando le tempistiche degli altri competitors presenti sul mercato.
Exchange: scambiare le nostre monete
Eccoci arrivati ad una delle sezioni più apprezzate e cioè quella relativa allo scambio delle nostre criptovalute. In effetti su Exchange possiamo scambiare le nostre coin pagando solo le fees della rete. In pratica quando effettuiamo una qualsiasi transazione di criptovalute, i validatori che ci consentono di fare questo scambio vanno a guadagnare una piccola commissione.
Tenendo bene a mente che qui c’è una soglia di coin minima da rispettare per lo scambio attraverso questo Exchange, laddove è giusto ricordare che c’è sempre un 1% di spread che viene comunque speso dall’utente che lo utilizza. Il funzionamento è piuttosto semplice. Infatti basta selezionare la coin che vogliamo trasformare e anche quella che vogliamo ottenere. Poi dobbiamo aggiungere la quantità delle rispettive coin e poi confermare. Facilissimo!
Reward Exodus Wallet: mettere in stake i propri Asset
Con questa funzione specifica possiamo alzare la posta in gioco sul piano funzionale. Infatti
la funzione Earn attraverso l’estensione dell’app “Reward“ spicca per la sua convenienza oltre che per la sua modalità di approccio pratica e immediata. Analizzando a fondo questo strumento abbiamo scoperto che favorisce velocemente lo staking nativo innescando una modalità di ricompensa automatica. Poiché in realtà è Exodus a svolgere tutto il lavoro, trattenendo una parte di queste ricompense. Semplice, no? Ecco perché è così tanto gettonata questa sezione!
Per capire esattamente quello che in grado di fare facciamo un passo indietro e ricordiamo che cosa significa esattamente mettere in staking le nostre valute e perché ci dovrebbe essere riconosciuto un interesse per questo. Ebbene dato che criptovaluta viene supportata da una blockchain, inteso come registro di consenso distribuito, ogni validatore ha il compito di confermare e creare un nuovo blocco della chain. Tenendo bene a mente che questo lavoro dei validatori varia a seconda dell’algoritmo che la blockchain in questione utilizza. In quest’ottica va ricordato che gli algoritmi più famosi ed utilizzati sono di due tipi: Proof of Work (PoW) e Proof of Stake (PoS).
Il primo è quello che ci interessa dato che funziona direttamente tramite lo staking delle proprie monete. In pratica l’utente vincola le proprie monete in modo da creare un nodo validatore e svolgere il ruolo di controllore della blockchain. E’ questo quello che in realtà premia il network, pagandoci in token della rete che stiamo validando. Questo vuol dire che quando inseriamo le monete che utilizzano la PoS l’applicazione le unisce alle monete di altri utenti creando un nodo validatore, per farci guadagnare un interesse passivo che verrà pagato dal network stesso. Conveniente no?
Da qui è molto semplice capire il grande vantaggio della funzione Reward di Exodus, il cui funzionamento è veramente semplice, infatti per usarla ci basterà depositare la soglia minima richiesta dall’applicazione delle monete che utilizzano la Proof of Stake e riceveremo a poco a poco delle ricompense. Per questo motivo poi Exodus è esploso in breve tempo proprio per l’efficienza di questa funzione che piace molto ai suoi investitori, ma non finiscono qui i vantaggi di questo wallet pratico e completo. Infatti è arrivato il momento di parlarvi di un’altra funzione molto interessante.
Compound Finance: mettere a rendita i propri asset
Si tratta di un plugin dell’applicazione Exodus che ci da la possibilità di mettere a rendita i nostri DAI, attraverso l’uso di una della piattaforma di Lending DeFi più e famosa del mondo: Compound, ma spieghiamo ora nel dettaglio perché questa piattaforma dovrebbe pagarci per depositare i nostri DAI.
Compound nasce per prestare dei fondi a chi ne ha bisogno! Quando depositiamo la stablecoin DAI all’interno di questa DApp, stiamo aumentando la cassa della piattaforma, che ci darà in cambio un interesse annuo. Da qui la convenienza da entrambe le parti! Nello stesso momento, la piattaforma presta i fondi che abbiamo depositato ad un altro utente che ha bisogno di un prestito creando quindi una catena. Naturalmente in questa fase il guadagno della piattaforma è frutto dalla differenze degli interessi che riceve rispetto a quelli che paga ai suoi creditori!
Ora vediamo nello specifico come funziona l’uso di Compound Finance attraverso Exodus. Ebbene il suo funzionamento come vedremo è automatico. Ci basta infatti recarci nella sezione “Compound finance” e cliccare sul tasto viola “Start Earning” sotto il logo di DAI. A quel punto non dobbiamo fare altro che selezionare la quantità di coin e confermare la transazione che dovrà essere pagata in Ethereum. Solo a quel punto i nostri fondi cominceranno a generare un interesse attraverso la DApp Compound. In questo scenario vi consigliamo di calcolare bene se varrà oppure no la pena depositare i vostri fondi date le elevate commissioni di Ethereum.
Settings: personalizza il tuo wallet Exodus
La pagina Setting alza il livello funzionale di questo wallet. Il motivo? Ebbene grazie ai suoi strumenti ci consente personalizzare la nostra attività andando a modificare diversi aspetti del nostro Wallet Exodus. Infatti ci basta selezionare il tasto con il simbolo dell’ingranaggio per accedere ad un Menù orizzontale che ci darà diverse possibilità di intervento. In tal senso non servono grandi spiegazioni per capire cosa c’è all’interno di ogni finestra, dato che è tutto molto intuitivo. In ogni caso vediamo nel dettaglio a cosa corrispondono le voci principali di questa sezione.
- Assets: qui possiamo aggiungere o rimuovere delle criptovalute dalla lista presente nella schermata Portfolio
- Apps: qui si possono scaricare o disinstallare le estensioni principali funzionali alle varie operazioni da effettuare
- Devices: qui possiamo sincronizzare altri Exodus Wallet tramite la scansione di un codice QR
- Personalize: qui possiamo personalizzare velocemente e in maniera molto intuitiva qualsiasi aspetto del nostro wallet, incluso la texture di sfondo
- Security: qui possiamo bloccare il wallet dopo un tot di minuti passati senza utilizzarlo
- Backup: qui possiamo cambiare la password che abbiamo scelto ma soprattutto andare a rivedere la Seed Phrase
Conclusioni e Opinoni di Exodus Wallet
Una volta sintetizzati tutti i punti salienti di Exodus Wallet tra funzioni, strumenti e servizi di vario tipo è giunto il momento di valutare il suo operato sul piano strutturale. Ebbene possiamo confermare che Exodus Wallet è uno dei migliori Cold Wallet software in circolazione per una praticità superiore a quella dei suoi competitors. Tutti gli investitori trovano qui la loro strada grazie ad un pacchetto di funzionale dal notevole livello sul piano della personalizzazione.
Possiamo depositare facilmente e soprattutto velocemente le nostre cripto per molto tempo o anche solo per un periodo di tempo stabilito. Inoltre è’ molto intuitivo complice un design pratico che assicura un utilizzo rapido e semplificato per tutti. La possibilità poi di ricevere Reward dallo staking di monete senza dover far niente, se non depositarle, è sicuramente un plus di questa applicazione.
Questo però non significa che non ha aspetti negativi, qualcuno emerge anche se non è così grave. Tra questi segnaliamo il fatto che non sia un applicazione Open Source, anche se è un aspetto abbastanza trascurabile per gli investitori. Forse sarebbe stato meglio favorire la possibilità di attivare l’autenticazione a 2 fattori che ormai presente in quasi tutte le applicazioni competitor, utile per una questione di sicurezza, però per il resto non possiamo proprio lamentarci ma anzi spicca per numerose funzioni integrative. Di conseguenza nel complesso, Exodus funziona alla grande, grazie anche ad un team di sviluppatori che punta a migliorarlo sempre di più. Da questo punto di vista il suo sistema di aggiornamento automatico consente un utilizzo sempre al passo con i tempi e le novità del mercato digitale finanziario.