Trading Indici: la guida definitiva

Il Trading Indici è un altro interessante capitolo dell’attività di trading online. In tal senso all’interno di questa breve guida riassumeremo tutti i suoi principi base in modo da illustrarvi i vantaggi legati al loro impiego in fase di negoziazione. Come per tutti gli asset finora descritti anche in questo caso ci sono dei punti di forza che si riferiscono alla tipologia di investimento su cui vogliamo puntare. Leggendo l’intera guida acquisirete dei rudimenti fondamentali per il trading Indici scoprendo i meriti di alcuni strumenti finanziari scelti per negoziare su piattaforme online, praticando con demo o negoziando in modalità reale.

Trading Indici

Cosa sono gli Indici?

Tecnicamente gli indici sul piano finanziario sono dei raccoglitori di più titoli. Una specie di categorizzazione sulla base di specifiche logiche azionarie. Di conseguenza ogni singolo indice corrisponde ad un gruppo tematico di titoli, chiamati anche panieri. Quelli che sono funzionali al nostro lavoro di trading online sono gli indici di borsa che vanno per loro natura a raggruppare i titoli a maggiore capitalizzazione di una Borsa in particolare.

Per intenderci facciamo l’esempio dell’indice FTSE MIB di Borsa Italiana che noi conosciamo con il nome di Piazza Affari. In questo scenario il FTSE MIB è solo un indice tra i tanti che vi sono nella Bosa Italiana, tra cui spiccano i FTSE Mid Cap (società a media capitalizzazione), FTSE Italia Industria (settore industriale), FTSE Italia Edilizia e Materiali ecc. Questa definizione ci porta a capire il valore variabile di un indice in fase di contrattazione.

Approfondendo il tema scopriamo che per ogni piazza borsistica ci siano un numero impressionante di indici da considerare che a loro volta presentano più titoli. In questo modo ci rendiamo conto che il trading con gli indici ha più possibilità di interazione e quindi di guadagno. Nello specifico però gli indici che secondo noi dobbiamo maggiormente considerare sono quelli che sono in grado di raggruppare titoli delle società a più alta capitalizzazione quotati in una determinata Borsa di un Paese oppure di un determinato settore.

Come funzionano gli Indici?

Una volta compresa la natura degli Indici ci possiamo soffermare sulla loro utilità e quindi sul loro tipo di funzionamento.Con essi entrano in gioco tutte quelle espressioni tecniche che hanno a che fare con il rialzo o un ribasso di un dato indice. Ovviamente per chi non ha dimestichezza con il tema è chiaro che un rialzo dello 0,40% non significhi poi molto, e quindi vediamo nello specifico che cosa puà rappresentare la quotazione di un indice? In questo modo andremo a capire come funzionano sulla Borsa.

Il risultato di un rialzo o di un ribasso con gli Indici è collegato con l’andamento del listino azionario a cui appartengono una quarantina di titoli. Di conseguenza quell’esito è le media dei dati di contrattazione di tutti i titoli azionari inclusi che si trovano nel pacchetto. In quest’ottica una determinata quotazione consente a tutti gli azionisti di guadagnare o perdere trainati da un valore medio tra tutti i risultati pervenuti. In tal senso in una squadra si vince e si perde sempre insieme.

In quest’ottica quello che può risultare interessante è la relativa composizione degli indici che varia a secondo di differenti logiche di mercato. Sicuramente quella che viene più citata e quindi utilizzata è quella della composizione di tipo Value Weighted che a conti fatti può essere considerata per una serie di ragioni la più equa.

Quello che piace degli indici di tipo Value Weighted è che associano ai titoli un peso proporzionale ben preciso al tipo di capitalizzazione della società. Inoltre essi a conferma della loro sicurezza sul campo vengono rettificati tutte le volte che le società vanno ad operare dei frazionamenti, ma anche dei raggruppamenti, scissioni e così via, insomma che effettuano delle variazioni significative. Diverso è il discorso per il Nikkei 225 e il Dow Jones che sono invece di tipo Price Weighted, dove ogni indice ha un peso diverso a seconda della propria quotazione.

Trading indici: funzionamento e vantaggi

In questo ultimo paragrafo ci soffermeremo su un aspetto chiave del Trading Indici e cioè come si effettua ma soprattutto quali sono i suoi vantaggi e la sua utilità effettiva nel sistema azionistico. Di conseguenza entriamo nell’ottica di cosa andiamo a negoziare se per indici vengono considerati i panieri.

Trading Indici su Futures

Ebbene di fronte a noi abbiamo una strada percorribile e cioè quelle dei Futures che ci aiutano a fare trading con gli Indici nel migliore dei modi. Per capire come funziona con questi asset bisogna partire dal presupposto che quando ci si riferisce al trading su futures parliamo di asset che hanno come benchmark di riferimento gli indici di borsa. E’ questo il punto di partenza del nostro lavoro di trading. Non è un caso che tra i più negoziati ci siamo proprio i futures sugli indici di borsa.

Ma questo sistema che abbiamo annunciato non è l’unico per poter fare trading con gli Indici. In tal senso ci sono i trader che scelgono un meccanismo tradizionale come i futures e altri invece che preferiscono optare per i CFD su Futures. In ogni caso bisogna avere sempre coscienza del potere dei Futures, in modo da capire quale sia il potenziale del nostro intervento. Noi preferiamo la maniera tradizionale perchè su molti aspetti si rivela più sicuro dato che prevede una contrattazione con una società d’investimento ampia in modo da poter avere la massima libertà di scelta tra le proposte offerte riguardanti i futures sugli indici.

Optando per questi asset dobbiamo partire dal presupposto che sono di due tipi a seconda dell’impiego per i quali vengono scelti. Di conseguenza o ci troviamo di fronte a contratti a termine in cui i contraenti sono obbligati a effettuare una prestazione al termine del contratto o sono di tipo standardizzati laddove invece i contraenti hanno il diritto di modificare solo alcuni valori con lo scopo di renderli più negoziabili perchè soggetti a variazione.

Trading Indici tramite CFD

L’altra strada percorribile è quella del trading su indici tramite CFD che abbiamo già affrontato in uno degli articoli precedenti e che si rivela particolarmente funzionale per un tipo di strategia su pià fasi perchè essi sono strumenti che replicano passivamente la performance di un determinato strumento finanziario, con lo scopo di avvicinare tutti a questo settore anche se si ha una scarsa dimestichezza delle dinamiche azionarie.

Da questo punto di vista i contratti a differenza hanno una marcia in più perchè sono in grado di facilitare le negoziazioni tramite un principio di emulazione che si rivela anche utile per poter imparare sul campo i trucchi del mestiere. Nello specifico affidandoci a questi strumenti andiamo ad operare quegli CFD che hanno come sottostante i futures su indici. Di conseguenza se vogliamo operare con FTSE MIB, lo possiamo fare solo se andiamo a negoziare CFD che sono in grado di andare a replicare le performance dei futures su tale indice di borsa.

Trading indici settoriali tramite ETF

Una terza strada percorribile, in maniera alternativa è quella degli ETF, strumenti ideali per poter negoziare sulla base degli indici settoriali che per lo più sono rivolti a coloro che hanno una certa padronanza nelle scelte azionarie. In quest’ottica tutti i migliori broker sanno lavorare con gli Exchange Traded Funds. In questo scenario gli ETF si pongono come dei particolari fondi di investimento.

Ognuno di essi si presenta con una quota negoziata in borsa come le azioni come le azioni che danno anche diritto ai dividendi. Anche se però sul lato pratico le loro quote sono scambiate come se fossero azioni, fanno comunque riferimento a fondi gestiti da specifiche società come dei veri e propri titoli. Su questa lunghezza d’onda possono servire come strumenti per emulare una strategia azionaria. Ecco perchè sempre più frequentemente gli ETF diventano per molti un punto di riferimento perchè capaci di dare le soluzioni necessarie in breve tempo.

Essi hanno un obiettivo specifico che non prevede equivoci o fraintendimenti: possono e devono replicare le performance di un determinato indice, che solitamente corrisponde ad un indice settoriale. In questo modo vanno ad assicurare un risultato certo perchè frutto di una serie di combinazioni attuative sul piano pratico. In questo aspetto si configurano come un valido alleato per i neofiti, che sanno dunque in che modo orientarsi in questa gestione degli indici per la loro attività di trading.

Per capire esattemente come avviene questa contrattazione basta pensare che siamo di fronte ad uno strumento che facilita una replicazione che avviene tramite la composizione di un portafoglio, laddove per avere un risultato vincente non bisogna mai scostarsi su base quotidiana di un 2% rispetto a quello dell’indice di riferimento.

Concludendo la negoziazione con gli Indici hai i suoi vantaggi che non possiamo di certo ignorare. Il tutto sta nel capire i vari meccanismi di contrattazione che possiamo gestire attraverso una delle 3 strade percorribili. Ognuna di esse è pensata non solo per il tipo di preparazione e di dimestichezza con questo settore, ma anche sulla base delle natura del nostro investimento per poterci orientare meglio tra rischi e possibilità di guadagno.

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