Si scatena su Tesla il nuovo “Big Short”

Michael Burry, proprio colui che riuscì a comprendere ed anticipare la crisi del subprime del 2007, ha ultimamente scommesso su un nuovo ribasso che dovrebbe colpire il la Tesla. Sempre più vendute e sempre più all’avanguardia sono ormai pronte per puntare a sostituire la vecchia generazione di macchine che fa ancora ricorso ai combustibili fossili altamente inquinanti, tuttavia, se questa previsione dovesse essere corretta le cose potrebbero effettivamente complicarsi.

Si scatena su Tesla il nuovo “Big Short”

La Scion Capital ha investito 534 milioni di dollari in certificati verdi di Tesla

Negli ultimi anni, grazie alla rivendita di certificati verdi, il bilancio di Tesla ha registrato un utile di 721 milioni di dollari. Nella prima parte del 2021 Tesla ha quasi raggiunto l’utile ottenuto l’anno precedente e questo ha portato il gestore finanziario della Scion Capital, Michael Burry, ad investire in azioni. Secondo le notizie riportate sarebbe in possesso di 800mila azioni -un equivalente di 534 milioni di dollari- pronto a speculare su una nuova “Big Short”.

Ad aver suscitato scalpore è proprio la previsione di una crisi per Tesla dovuta al calo dei profitti ottenuti con la rivendita di certificati verdi. Secondo le sue constatazioni, infatti, la società sarebbe estremamente sopravvalutata in borsa e le difficoltà a cui andrebbe incontro non sono assolutamente da sottovalutare.

Stellantis sta per rendersi autonoma

Stellantis, secondo quanto afferma Carlos Tavares, dovrebbe riuscire a raggiungere entro il termine di quest’anno, e autonomamente, gli obiettivi di emissione richiesti dalle autorità per essere effettivamente in regola. Tale situazione si ripercuoterebbe fortemente sul business della Tesla in quanto verrebbe meno uno dei maggiori acquirenti di certificati verdi e di conseguenza si avrebbe un forte calo dell’utile che ne deriva.

Per ora, nonostante la previsione di Michael Burry, le azioni di Tesla continuano ad essere in crescita nonostante abbiano affrontato alcuni mesi di difficoltà. Cosa succederà dopo che Stellantis si metterà in proprio? L’incredibile capacità di leggere il mercato di Burry avrà nuovamente fatto centro?

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