Lo Stop Loss e il Take Profit nel Trading online: che cosa sono?

Lo Stop Loss e il Take Profit nel Trading online sono spesso utilizzati da coloro che impiegano specifiche strategie per le loro negoziazioni. In tal senso si tratta di due tecniche operative che si rivelano fondamentali per poter assicurare un’attività responsive sul mercato. Nello specifico ci troviamo di fronte a due validi strumenti che possono fare davvero la differenza perchè orientano la tipologia di posizione per la nostra contrattazione.

Lo Stop Loss e il Take Profit

A tal proposito in questa guida troverete una serie di info utili associati all’uso di queste due tecniche in modo da spingervi ad utilizzarle per la vostra attività di trading on line, ma andiamo con ordine spiegandovi come primo passaggio che cosa si intende tecnicamente per Stop Loss e cosa invece per Take Profit?

Lo Stop Loss e il Take Profit nel Trading online: che cosa sono?

Quando parliamo di Stop Loss abbiamo a che fare con un ordine che viene inoltrato al proprio broker di riferimento con lo scopo di limitare le perdite in relazione all’apertura di una posizione. Su questa lunghezza d’onda il Take Profit ha un funzionamento analogo con la differenza che è proiettato a salvaguardare il vostro profitto andando ad interrompere il flusso di guadagno una volta raggiunto quel livello pre-impostato di prezzo. Di conseguenza i due strumenti in oggetto ci consentono di uscire in tempo dal mercato sia in modo favorevole che sfavorevole. Per poter impiegare queste tecniche vi sono in circolazione diverse strategie da applicare, particolarmente utili quando non si capisce da quale parte vuole andare il mercato.

Nello specifico se si decide di aprire un ordine di stop loss si imposta la quantità di denaro che siamo disposti a perdere al raggiungimento di uno specifico trade in un’ottica di pianificazione dei rischi e dei guadagni. Per consolidare un buon profitto bisogna stabilire un tetto di perdite per fare un bilancio tra guadagno e rischi. Su questa lunghezza d’onda ogni trader saprà con certezza a cosa va incontro ma soprattutto in che condizioni potrà uscire dal mercato.

Quali sono i metodi per determinare lo Stop Loss?

Per determinare lo Stop Loss vi sono dei criteri di scelta o megli dei modi operativi che si rivelano particolarmente utili e vantaggiosi. Tra questi si fa notare il rinomato Metodo di Arresto percentuale che permette di stabilire la posizione migliore sulla base della quantità di soldi che si è disposti a perdere.

Di conseguenza la natura della posizione dipenderà in massima parte da quanto siete pronti a perdere. Tenendo bene a mente che sarebbe meglio non investire più del 2% del capitale. Un altro metodo è quello dello Stop Grafico la cui efficacia è basata sull’analisi tecnica e quindi sullo studio dei livello di supporto con lo scopo di tenere sempre sotto controllo l’andamento del mercato.

L’unico rischio potrebbe essere quello di trovarsi di fronte ad una tendenza che remi contro di noi. Infine nella fase di valutazione un ruolo chiave lo gioca la Votalità Stop con cui il trader deve riuscire a mantenere uno spread alto con lo scopo di ottenere più profitti. Controllando la volatilità possiamo anche intervenire sulla differenza da asset a asset con una serie di impatti sostanziosi sulle operazioni di trading. Sfruttando la votalità a nostro favore siamo tutelati dal fatto che si mostra una tolleranza maggiore al rischio quando si hanno livelli di stop loss più alti.

Stop Loss e Take Profit: pratiche immediate e operative

E’ innegabile la praticità di questi due strumenti che possono davvero fare la differenza sul piano funzionale. In tal senso impiegandoli non abbiamo assolutamente alcun obbligo di attesa in merito al raggiungimento di uno specifico intervallo di prezzo da noi pre-impostato, dato che possiamo bloccare la negoziazione anche prima di quella soglia proprio a fronte della liberttà operativa garantita da questi strumenti in oggetto.

In quest’ottica se notiamo qualcosa di anomalo nell’andamento dell’asset di riferimento possiamo chiudere l’operazione in qualsiasi momento, ma possiamo anche aspettare più del dovuto senza avere la paura di aver chiuso troppo tardi dato che abbiamo già stabilito in partenza il massimo delle perdite che possono contraddistinguere la nostra attività. Su questa lunghezza d’onda specialmente quando parliamo di stop loss non ci riferiamo solamente ad un punto di uscita ragionevole ma anche ad una base costruttiva delle nostre future strategie di trading.

Qual è la procedura per aprire un ordine con Take Profit?

Il funzionamento di Take Profit è analogo a quello di Stop Loss, i cui segnali si rivelano utili per limitare le perdite al raggiungimento di un preciso trade, mentre gli ordini in Take Profit consentono di raggiungere il massimo guadagno e di riscuoterlo prima che il trade improvvisamente crolli. Su questa lunghezza d’onda la capacità di impostare i segnali di riferimento di take profit e di stop loss ha la stessa importanza del sapor raccogliere al momento propizio i guadagni accumulati.

Sta tutto qui infatti la forza di questi due stumenti che giocano sulla tempestività delle operazioni in divenire sul mercato. Da questo punto di vista siamo di fronte a due tecniche che tengono conto degli effetti derivanti dall’oscillazione dei mercati, con la consapevolezza che una tendenza a qualsiasi condizione si può trasformare da negativa a positiva e viceversa.

Ovviamente nell’utilizzo di questi due strumenti ci sono varie scuole di pensiero tra chi dice che sarebbe meglio ottenere dei profitti piccoli pià che andare a rischiare di perdere un guadagno più alto, ma quello che bisogna controllare è il capire quando possiamo chiudere gli affari senza che la nostra paura prematura possa incidere sull’evoluzione dei nostri profitti scatenando in casi estremi l’esplosione di un titolo azionario in borsa.

In questo scenario va ricordato che se chiudiamo troppo presto gli affari il potenziale guadagno non viene soppesato e di conseguenza l’operazione si rivelerà fallimentare perchè sarà considerata un vuoto a perdere, così come anche se aspettiamo troppo, con una serie di conseguenze dannose sul nostro deposito. Per questo motivo dobbiamo saper bene equilibrare gli effetti di questi due strumenti in grado di trasformarela nostra attività di trading online un’occasione di calcolato rischio.

Come possiamo impostare in maniera corretta gli ordini di Take Profit?

Se riusciamo a capire quale sia la strategia operativa con cui impostare gli ordini con Take Profit, allora il gioco è fatto! Non è sempre facile saper scegliere il momento giusto per chiudere l’operazione e cioè prima che quel titolo inverta il suo andamento. Ragion per cui trovando la chiave di impostazione degli ordini possiamo maturare la relativa tempestività. Su questa lunghezza d’onda possiamo farci aiutare dai numerosi strumenti messi in campo dall’analisi tecnica che di fatto ci indicano subito se un titolo azionario sta per invertire il suo andamento di mercato.

A tal proposito per intercettare in tempo reale un inversione di mercato possiamo sfruttare diversi strumenti: dalle Bande di Bollinger all’indice di resistenza relativa fino all’indice direzionale medio, perfetti per gestire nel modo migliore gli strumenti di stop loss e take profit. A ciò bisogna poi aggiungere un altro aspetto legato alla modalità di intervento laddove gli esperti consigliano sempre di utilizzare un rapporto fra rischio e rendimento che sia 1:2. Questo vuol dire solo una cosa e cioè che se anche il livello di rischio è basso, possiamo fare trading senza rischiare una percentuale altissima del nostro deposito di partenza.

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