Report CoinShares: le ragioni del sesto deflusso dei BTC

Secondo il report pubblicato dagli analisti di CoinShares dietro il sesto deflusso settimanale dei BTC ci sarebbero delle ragioni profonde che motiverebbero in parte il suo costante trend ribassista. Stiamo parlando di un crollo dei fondi istituzionali sui Bitcoin che potrebbe avere un impatto negativo sull’economia internazionale online. Il problema è che i relativi manager continuano a percepire i profitti nonostante questo declassamento irreversibile.

Report CoinShares

Questo deflusso settimanale ha quindi delle radici che vanno al di là dei singoli andamenti negativi del mercato con cali che oramai sono all’ordine del giorno. Basti pensare che i deflussi dai prodotti di investimento in asset digitali sono stati di 79 milioni di dollari, con uno dei periodi più lunghi di prelievi con un declino di 1,9 milioni. Sono numeri che pesano e che spingono gli analisti ad ipotizzare scenari estremi che a questo punto potrebbero verificarsi tranquillamente. Per questo motivo bisogna essere preparati a tutte le possibili strade.

In questo scenario bisogna capire che solitamente i prodotti di investimento multi-asset, hanno in serbo un variegato paniere di criptovalute da capitalizzare. Esse hanno una buona resistenza riuscendo a contrastare il deflusso settimanale per poi piegarsi al downtrend. Questo vuol dire che non durerà questa situazione precaria se non si interviene con formule chiare e decise mirate a ricompattare il mercato online.

Se ci soffermiamo per un attimo su quelle che sono le ragioni di questo declassamento allora compaiono una serie di variabili che contrastano i recenti parametri on-chain. Essi sono dovuti a eventi esterni come il sentiment generale che rimane ribassista come conseguenza anche del divieto della Cina al mercato delle cripto che come una vera e propria bomba sta facendo saltare in aria tutti i sistemi già collaudati. Lo stesso sblocco dei BTC di Grayscale potrebbe aver contribuito a questa devastante contrazione. A questo punto siamo sicuri che gli investitori correranno ai ripari!

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