Putin frena l’espansione delle crypto nel commercio petrolifero

Le ultime dichiarazioni di Putin circa la possibilità di integrare le crypto nel sistema finanziario corrente hanno scoraggiato gli investitori e in particolare quelli che speravano in un’estensione nel commercio petrolifero. Di contro il presidente russo non ha escluso che in futuro le Bitcoin possano diventare un vero e proprio mezzo di accumulo.

Le parole di Vladimir Putin erano molto attese considerando la sua apertura al mondo delle cripto che però non otterrebbero il suo supporto per  la regolazione del commercio di risorse energetiche come il petrolio. Il suo non è un netto rifiuto, ipotizzando di riprendere il discorso in futuro e cioè quando le condizioni del mercato digitale lo permetteranno. Per questa ragione si è limitato per ora a discutere in un’intervista per CNBC sulle possibili applicazioni che potrebbero avere le criptovalute nell’economia reale.

Secondo il presidente russo sicuramente le criptovalute private possono agire da unità di conto ma nella sostanza sono molto instabili e questo potrebbe minare la credibilità dell’economia. Per il resto se ne discute con ampio margine, anche se secondo lui i contratti petroliferi in criptovalute è una forma valutaria prematura. Di contro ha riconosciuto nelle monete digitali uno strumento per trasferire fondi da un posto all’altro, ma decisamente fragile che mandare avanti un progetto di economia sulle risorse energetiche.

Apparentemente la sua posizione non è così dura come sembrerebbe, dato che ha lasciato uno spiraglio di luce per i possessori di cripto parlando del fatto che tutto può cambiare dato che siamo di fronte ad un mercato che evolve continuamente insistendo sul fatto che queste monete digitali potrebbero diventare a pieno titolo un mezzo di accumulo. In ogni caso si tratta di una notizia che ci lascia sperare e che dimostra ancora una volta la natura vantaggiosa delle criptovalute sul piano operativo. Il netto rifiuto di Putin non c’è stato, e di conseguenza ha lasciato intendere che dopo tutto le criptovalute possono essere impiegate per servizi alternativi.

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