La psicologia del Trader applicata al trading online

Dietro il trading online si nasconde non solo tanto studio e analisi delle possibilità di intervento, ma anche un approccio metodistico che trae ispirazione da modalità ben precise che ruotano intorno ad una vera e propria psicologia. In tal senso quando parliamo di psicologia del Trader ci riferiamo ad una scuola di pensiero che può essere applicata ad ogni aspetto della vita pratica e sociale.

In siffatto contesto il trader guarda e opera sempre in un contesto ampio e tenendo d’occhio una visione di insieme dato che i guadagni e i relativi profitti sono calcolabili nel lasso di un tempo ben preciso. In questo breve intervento ci soffermeremo proprio su questo aspetto e cioè su come la psicologia del Trader può incidere sull’attività di trading online.

psicologia del Trader

La psicologia del Trader applicata al trading online

1. Determinazione

Un buon broker che si rispetti deve avere le idee chiare e perseguire il suo obiettivo indipendentemente dal tipo di ostacoli che si presentano davanti al suo cammino. In siffatto contesto bisogna essere padroni delle proprie decisioni e mostrare ai propri competitors di avere le carte in regola per poter eccellere. Di conseguenza una volta elaborato il proprio piano d’azione dobbiamo effettuare delle scelte di cui occorre prendersi le dovute responsabilità.

2. Ascolto

Nella fase di trading ci si domanda fino a che punto bisogna combinare le esperienze e le opnioni degli altri trader e quando si può limare una propria strategia. Ebbene risulta essere molto importante l’ascolto e cioè la capacità di incubare info e approfondimenti su cui lavorare per poter elaborare un proprio piano d’attacco. Così nel trading come nella vita ascoltare chi ci ha preceduto si rivela una lezione di grande sostegno.

3. Imparare dai prori errori

Una delle migliori lezioni che possiamo imparare dall’attività di trading online è la possibilità che i nostri errori possano farci maturare. Come si dice sbagliando si impara, ebbene gli errori servono a delimitare i limiti della nostra azione sul mercato. Per questo motivo appare necessario se non vitale sbagliare, con lo scopo di capire lo scarto tra le nostre intenzioni e le nostre effettive possibilità.

4. Elasticità

Duttilità ed elasticità sono due parole chiavi per poter gestire la propria attiva con un ampio spettro di vantaggi. Siamo di fronte ad un mercato dinamico che cambia continuamente in relazione ad eventi e a condizioni esterne che possono ribaltare previsioni andando a modificare le aspettative che abbiamo verso l’andamento dei titoli azionari. In questo scenario essere pronti al cambiamento significa avere le carte in regola per trasformare gli imprevisti in possibilità di successo.

5. Disciplina

Cià che differenzia un buon trader da un pessimo broker non è solo la strategia adoperata, ma anche e soprattutto la disciplina e cioè la capacità di seguire con prudenza e pazienza i segnali emersi dall’analisi tecnica. Per farlo dobbiamo impostare un piano e seguirlo alla lettera senza trascurare il progetto alla minima difficoltà. Non tutti riescono a portare avanti il loro entusiasmo. Per farlo occorre autodisciplinarsi per ottenere vantaggi dalla propria costanza.

6. Intuito

Uno degli aspetti fondamentali che caratterizza la psicologia del trader è quello di capire subito in che modo si muoverà il mercato. Di conseguenza l’intuito per questo genere di negoziazioni è tutto, ma non è innato, è semplicemente frutto di studio e di esperienza. Per questo motivo tutti possiamo affinare un buon intuito per questo genere di cose.

7. Responsabilità

Chiudiamo con un aspetto che secondo noi dovrebbe caratterizzare ogni ambito della vita sociale e cioè la responsabilità che come nella vita anche nel trader assicura un approccio serio e consapevole che può garantire numerosi vantaggi nel corso del tempo. Di conseguenza non dobbiamo mai insistere con un investimento se vediamo che peggiora, rischiamo di compromettere la nostra situazione.

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