Problemi legali per Coinbase

Cattive notizie in vista per Coinbase, il principale exchange di criptovalute, infatti a quanto pare sarebbe in vista una class action contro di lui a riguarda della sua quotazione nell’indice Nasdaq. A portare avanti questa azione è stato lo studio Liebahr, che ha avanzato l’accusa secondo la quale Coinbase avrebbe ingannato i suoi investitori.

Problemi legali per Coinbase

Ma come è possibile che Coinbase abbia ingannato chi ha deciso di investire tramite questo exchange? Stando all’accusa di Liebahr l’inganno sarebbe avvenuto in quanto Coinbase avrebbe detto ai suoi investitori che il prezzo delle azioni è precipitato dal mese del suo debutto in aprile.

Sempre secondo la class action che è stata avanzata contro Coinbase ci sarebbe anche il fatto che la società non avrebbe menzionato dei fattori potenzialmente negativi per le decisioni degli investitori. Tra questi fattori ci sarebbe stato anche il fatto che era necessario un considerevole flusso di denaro e soprattutto che l’exchange mancava interamente di resistenza verso l’interruzione del servizio.

Ovviamente ci sono delle chiare e precise prove a supporto di queste affermazioni contro la società Coinbase, infatti queste sarebbero state ricavate da diverse informazioni che lo stesso Coinbase ha divulgato in maniera pubblica. In particolar modo sono state ricavate dallo scambio di documenti avvenuto tra la società e la Securities and Exchange Commission.

Tra gli imputati ci sono anche il CEO Brian Armstrong, il CLO Paul Grewal e altri amministratori e dirigenti della società. Tra coloro che hanno accusato Coinbase di aver ingannato i propri investitori c’è anche l’azionista Donald Ramsey, che rappresenta migliaia di investitori che hanno acquistato azioni di classe A proprio da Coinbase al momento in cui è diventata una società pubblica.

Ovviamente si attendono gli sviluppi su questa questione, anche se sarà una cosa che andrà sicuramente per le lunghe e bisognerà attendere i vari esiti.

Lascia un commento