Con l’approvazione dell’ETF Bitcoin Spot da parte dell’autorità di regolamentazione finanziaria statunitense si apre un nuovo capitolo per il settore delle criptovalute e in particolare per i BTC innescando una vera e propria guerra tariffaria tra gli emittenti.
In questo scenario BlackRock, Fidelity e Grayscale probabilmente emergeranno come sopravvissuti a lungo termine.
Il prezzo dei Bitcoin è aumentato di quasi il 9% durante la settimana
Con guadagni limitati al di sotto di 48.000 dollari ma con uno slancio rialzista poderoso i Bitcoin entrano in una nuova fase del loro percorso sul mercato. Con l’approvazione dell”Exchange-Traded Fund (ETF) spot di Bitcoin da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, i possessori di BTC possono finalmente festeggiare dopo anni di attesa. L’approvazione però ha innescato una guerra tra le commissioni tra 11 emittenti. Gli esperti valutano chi probabilmente sopravviverà offrendo commissioni prossime allo zero ai partecipanti al mercato.
Il prezzo del Bitcoin è aumentato leggermente dopo l’annuncio, ma questi guadagni sono stati rapidamente cancellati. Il prossimo catalizzatore per il prezzo di BTC è l’imminente evento di dimezzamento, previsto per aprile. In ogni caso però l’approvazione ha dato il via alla competizione tra gli emittenti per offrire la commissione più bassa e conquistare la quota di mercato maggiore. In particolare il gigante della gestione patrimoniale Blackrock è abbastanza grande da gestire un margine quasi pari a zero per un periodo indefinito, mentre Fidelity ha una base di clienti sufficientemente ampia e Grayscale probabilmente quello che si differenzierà con il maggior volume di asset in gestione (AUM).
Il prezzo dei Bitcoin: le previsioni
Il prezzo è attualmente scambiato intorno ai 47.100 dollari, riprendendosi dal calo a 46.800 dollari in seguito alla pubblicazione dei dati CPI statunitensi. L’inflazione complessiva è salita al 3,4% su base annua nel dicembre 2023, superando le aspettative del 3,2%.
Il tasso IPC core, invece, è sceso al 3,9% dal 4,0% di novembre 2023, al di sopra delle aspettative del 3,8%. Molto probabilmente il mercato delle criptovalute continuerà a godere del rialzo degli ultimi giorni, grazie all’aumento dell’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti. Con un’inflazione che supera le aspettative, si prevede che il mercato delle criptovalute registrerà afflussi più elevati.
In questo scenario l’inflazione superiore alle attese si è riflessa anche nella variazione del tasso CPI core, che, come riportato dal Bureau of Labor Statistics (BLS), è salito al 3,9% a dicembre. Si è attestato al di sotto del 4,0% di novembre, ma al di sopra delle aspettative del 3,8% su base annua. La reazione iniziale dell’indice del dollaro statunitense (DXY) è stata piuttosto rialzista. Al momento in cui scrivo, il DXY era in rialzo dello 0,36% sul grafico a 15 minuti.
In siffatto contesto è giusto maturare la consapevolezza di un rally che potrebbe potenziare i rialzi già registrati spingendo l’asset in una nuova dimensione favorevole ad un’ondata sostanziosa di picchi. Possiamo immagine come stia vivendo la community questo momento storico che fa da spartiacque al percorso dei BTC sul mercato delle criptovalute. Inoltre aspettiamoci ulteriori richieste di ETF che cercheranno di strappare approvazioni facili potendo fare affidamento su quello che è accaduto ai Bitcoin.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.